FRANCESCO INGARDIA
Cronaca

Fortezza Vecchia, c’è l’accordo: il rilancio dello storico bastione tra eventi culturali e crocieristi

Alla firma il Ministero, l’Agenzia del Demanio, il Comune di Livorno e la Soprintendenza. L’obiettivo è anche quello di migliorare i collegamenti con il porto e il quartiere della Venezia

La Fortezza Vecchia

La Fortezza Vecchia

Livorno, 2 giugno 2024 – Tassello dopo tassello, si compone il quadro della Fortezza Vecchia 2.0, la cui proprietà è destinata (per scelta politica) a passare dallo Stato al Comune. La piena attuazione del "federalismo culturale" ha scandito l’azione dell’amministrazione uscente. E l’ accordo di valorizzazione firmato ieri, per Palazzo Civico "rappresenta la tappa più importante" di questo processo, "grazie anche al fondamentale contributo economico della Regione Toscana in favore del Comune di Livorno, senza il quale non sarebbe stato possibile realizzare questo importante risultato". Il programma presentato dal Comune "parte proprio dal recupero dell’acquaticità, per restituire al manufatto il carattere di struttura fortificata isolata e l’imponenza che è venuta meno con l’addossamento dei piazzali portuali. L’idea alla base della proposta progettuale è quella di recuperare e riqualificare le aree adiacenti al lato Nord della Fortezza Vecchia, ripristinando la separazione dal resto dell’area cittadina e, allo stesso tempo, migliorando i collegamenti tra Fortezza Vecchia, porto e quartiere Venezia". Una seconda funzione è quella legata al flusso dei croceristi che scendendo dalle navi, verrebbero convogliati nella struttura dove potrebbero trovare una serie di servizi, dove trovare le indicazioni delle principali attrazioni culturali e non della città, acquistare i biglietti per recarsi nelle altre città della Toscana. Buona parte degli ambienti della Fortezza Vecchia, le gallerie e i bastioni, nonché i piazzali principali, fa sapere il Comune, "potrebbero essere destinati ad esposizioni temporanee o a manifestazioni culturali, festival a tema, fiere commerciali, promozione e distribuzione di prodotti editoriali legati al territorio e alla cultura toscana. Continueranno ad essere organizzati spettacoli all’aperto di vario genere: concerti, spettacoli di prosa, balletti, cinema, incontri e presentazioni di libri, conferenze e dibattiti, con una capienza più ampia rispetto a quella che è stata autorizzata fino ad oggi. Infine, la Chiesa di San Francesco che ha mantenuto nei secoli la funzione di luogo di culto viene inserita nel percorso museale, ma continuerebbe ad ospitare funzioni religiose, da organizzare con la Diocesi cui l’edificio appartiene. Viene proposta l’apertura ad altre confessioni rispetto alla cristiana cattolica, quale memoria della tradizionale multiculturalità della città di Livorno".