Piombino, 10 aprile 2024 – La Golar Tundra, il rigassificatore che domina Piombino: lunga 293 metri, larga 43 e alta 55, accanto a lei anche grosse imbarcazioni come i traghetti sembrano piccole piccole. Siamo saliti a bordo per vedere come funziona.
Protetta da severe misure di sicurezza, la nave costruita nel 2015 in Sud Corea dalla divisione industria pesante della Samsung è fondamentale per il sistema energetico italiano: quando siamo saliti noi a bordo stava trasformando il Gnl arrivato dal Congo in gas metano.
"Finora – dice Elio Ruggeri amministratore delegato delle divisione Frsu (rigassificatori galleggianti) di Snam – a Piombino sono arrivate 22 navi per circa due miliardi di metri cubi di metano”.
"Da un punto di vista tecnico – chiarisce Filippo Belloni (Snam) responsabile della manutenzione ed esercizio dell’impianto – grazie all’acqua del mare che qui è sempre a una temperatura relativamente alta, non abbiamo la necessità di ’riscaldare’ nulla e possiamo gestire senza consumo di energia il processo di rigassificazione (il Gnl è a -160 gradi) attraverso gli scambiatori di calore. E’ un impianto che in questo senso non ha emissioni. Anche l’energia per i servizi di bordo deriva da motori a gas che hanno un impatto molto basso e di certo inferiore a tutte le navi tradizionali a gasolio”.