Giani: “La nave ormeggiata a Piombino ci renderà indipendenti dal gas della Russia”

La “Golar Tundra” ha attraccato ieri sera. Il governatore: “Tutta l’Italia dice grazie a questa città e alla Toscana. Le autorizzazioni sono ok. Ora pensiamo alle opere compensative”

La Golar Tundra ormeggiata all'alba a Piombino (Foto Novi)

La Golar Tundra ormeggiata all'alba a Piombino (Foto Novi)

Piombino (Livorno), 20 marzo 2023 – Dalle 23,30 di domenica 19 marzo la nave rigassificatriceGolar Tundra” è ormeggiata alla banchina Est della darsena Nord del porto di Piombino.

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Dopo essere salpato dai cantieri di Singapore, questo gigante della Snam ha solcato l’Oceano Indiano, il Mar Rosso e il Mar Mediterraneo per attraccare nello scalo toscano dove resterà per tre anni e da dove, a partire da maggio, comincerà a erogare gas.

“Questa opera ci rende indipendenti dal gasdotto che importava il gas dalla Russia – ha detto il governatore della Toscana, Eugenio Giani –. E’ un'opera che si rivela davvero importante. Tutta l'Italia dice grazie a Piombino e alla Toscana. Cinque miliardi di metri cubi di gas ci consentono di raggiungere livelli di autosufficienza che permettono alle famiglie di pensare a bollette meno care e di avere un approvvigionamento energetico sostenibile”.

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Eugenio Giani (Foto Novi)
Eugenio Giani (Foto Novi)

Giani, che è anche commissario straordinario incaricato dal governo per la realizzazione del rigassificatore, ha aggiunto che “tutte le autorizzazioni sono ok, con grande rispetto per l'ambiente, grande rispetto per la sicurezza”.

Gli è stato chiesto quando parlerà con Francesco Ferrari, il sindaco di Piombino. “Mi cercherà lui – ha risposto Giani – e soprattutto invito le autorità di Piombino a sedersi con me, con il ministro e le autorità del governo per poter indicare le opere complementari”.

Opere che "abbiamo concordato – aggiunge Giani –, allora con il governo Draghi, ma sono convinto anche con questo governo, per poter ridurre il costo delle bollette, per fare le opere di bonifiche, per fare opere di energie rinnovabili, per renderne più agevoli le strade per il porto, per il rilancio della siderurgia. Insomma, ora si deve entrare nella parte costruttiva con cui il Paese può ripagare Piombino per il suo contributo alla questione energetica”.

Sull'incontro con il Comune di Piombino, Giani ha detto che siccome "il sindaco finora è stato attardato dai suoi ricorsi, credo che ora che c'è la nave ci si renderà conto che si deve lavorare finalmente ai vantaggi per la popolazione di Piombino”.

Per quanto concerne le compensazioni "anche il ministro mi ha detto che bisogna parlarne insieme”, però “quando vi è la disponibilità del sindaco”.

Il Tar preoccupa? "Non ha accolto la sospensiva - ha risposto Giani -, l'ha respinta. Io non mi occupo di fare l'avvocato, ma rispondo gli interessi generali della popolazione”.