Il comitato No Cubone torna all’attacco: “In via del Crocino villette a schiera, da noi invece il cemento”

Polemica dopo l’annuncio di un’agenzia immobiliare: “Ci sono cittadini di serie A e di serie B”

Il rendering delle villette a schiera in via del Crocino

Il rendering delle villette a schiera in via del Crocino

Livorno, 6 luglio 2023 – Torna alla carica il comitato “No Cubone”, che si oppone alla costruzione della cittadella dello sport alla Leccia-Scopaia.

L’ultima scintilla è scoccata in seguito all’annuncio, pubblicato il 2 luglio, di una agenzia immobiliare per la vendita di villette a schiera in via del Crocino.

"Contando dalla mappa – scrive il comitato – le villette sono ben 50 in un terreno privato adiacente alla ex-Labrogarden, la zona da riqualificare dove, a gran voce, da mesi chiediamo che venga costruito il cubone. Una villetta classificata come “immobile signorile” con 5 vani, idromassaggio, cancello elettrico, fibra ottica, porta blindata, infissi esterni in triplo vetro e giardino privato ha un costo iniziale di 365.000 euro. Facendo il conto della serva 365.000 x 50 arriviamo a 18 milioni e 200.000 euro di fatturato”.

Il rendering delle villette a schiera in via del Crocino
Il rendering delle villette a schiera in via del Crocino

Il Comitato prosegue: "Mettiamo in relazione anche altre cose. La proprietà del terreno dove saranno costruite le villette è della società Le Ninfee srl e la stessa società ha cominciato a pulire il terreno ex-Labrogarden e la stessa società ha ceduto il terreno ex-Labrogarden al Comune dopo averlo acquistato dalla famiglia Melani. Crediamo che questi fatti dimostrano interessi privati sul terreno ex-Labrogarden. Un terreno comunale che invece dovrebbe essere destinato a servizi per tutti i cittadini e che paghiamo con le nostre tasse”.

Il Comitato pone alcune domande. "Perché riportare a verde un’area già cementificata e cementificare un’area verde? Chi usufruirà di 37.000mq di parco lontano dalle case, inserito tra la ferrovia e la variante Aurelia? Non certo i cittadini della Scopaia. E ora abbiamo capito che diventerà il parco delle 50 villette. Il parco dei cittadini di serie A che hanno acquistato l’immobile di classe signorile. Ai cittadini di serie B di via San Marino e zone limitrofe, invece, si può togliere altro verde, si può impermeabilizzare una fetta di suolo mai edificata e per questo filtrante”.

"Questo terreno e le case limitrofe, vicine al rio Felciaio, sono a rischio alluvione – prosegue il Comitato No Cubone -. L’hanno già subita nel 2017 e presentano, a tutt’oggi, gravi problemi appena arrivano 10 minuti di pioggia. Questi sono fatti gravi e intollerabili in una città dove l’amministrazione dovrebbe perseguire gli ideali di uguaglianza e di democrazia e di tutela della salute dei cittadini”.