Jsw Steel, a un passo dalla svolta

Piombino, oggi scade il periodo di approfondimento per l’ingresso di Invitalia nel capitale sociale di Jindal

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Jsw Steel Italy, lunedì 13 dicembre si discute il futuro dello stabilimento a Roma. Mentre oggi scade la ’due diligence’ per l’ingresso di Invitalia nel capitale sociale di Jindal, ieri è arrivata a Fim, Fiom e Uilm la convocazione al Ministero dello sviluppo economico. Due i punti cruciali che dovranno essere dibattuti: il piano industriale e gli ammortizzatori sociali che sono in scadenza per la maggior parte dei lavoratori il 7 gennaio. In realtà, in assenza di notizie da parte dell’azienda e da Invitalia, Fim, Fiom e Uilm vorranno capire se la questione Invitalia è conclusa, come è conclusa, in che maniera lo Stato è entrato nel capitale di Jsw. "Ce lo diranno il 13 dicembre – ha detto Lorenzo Fusco segretario provinciale Uilm – per adesso noi trapela nessuna notizia". Se il vicepresidente Marco Carrai tace anche da Roma nessuno si sbilancia, solo un "i lavori stanno andando avanti". Il Governo deve rispondere anche alla presa di posizione del consiglio regionale della Toscana che ha approvato nei giorni scorsi all’unanimità una mozione presentata da Gianni Anselmi. "L’acciaieria di Piombino – afferma la moazione – ha bisogno della massima attenzione a livello regionale e nazionale, che metta al centro il lavoro e la produzione industriale. L’unico sito italiano dove si producono rotaie è oggi un caso esemplare e non risolto di modernizzazione ecologica. Dal Consiglio regionale impegniamo la Giunta a sottoporre al Governo alcune questioni cruciali: tutelare Piombino tramite l’affidamento di commesse in via diretta e negoziata; proporre lo sviluppo di una filiera della componentistica ferroviaria; sollecitare una valutazione concreta dell’ingresso anche pro tempore dello Stato nel capitale della società Jsw". Così Gianni Anselmi, consigliere regionale Pd, aveva presentato la mozione che è stata approvata all’unanimità e che chiede di "sostenere la proposta di realizzare a Piombino un forno elettrico"

Sul fronte della proroga degli ammortizzatori sociali, i sindacati hanno già inviato la documentazione al Ministero del lavoro e quindi il 13 dicembre, considerando che i fondi stanziati nella legge di bilancio dovrebbero esserci per la proroga della cassa integrazione in deroga, ci si aspetta che almeno questo punto venga risolto e chiarito definitivamente. Per il resto tutto sembra invece ancora in alto mare. Lo stabilimento arranca. Nel fine settimana arriverà una nave per caricare rotaie da 108 metri che saranno spedite in Portogallo. Il resto delle attività di dicembre, per quanto riguarda l’arrivo e partenze di nuove navi, sia di materie prime, che di prodotto finito, è però ancora vuoto in attesa di possibili modifiche.

m. p.

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