’La forza delle idee’ al Pasquini. Si inizia da Giacomo Matteotti

Stasera Paolo Mieli ospita Antonio Funiciello e il suo libro. Domani Serena Bortone, sabato Gigliola Cinquetti

’La forza delle idee’ al Pasquini. Si inizia da Giacomo Matteotti

Stasera Paolo Mieli ospita Antonio Funiciello e il suo libro. Domani Serena Bortone, sabato Gigliola Cinquetti

Si apre questa sera, a Castello Pasquini, ’La forza delle idee’, gli incontri a cura di Paolo Mieli (foto), organizzati dal Comune di Rosignano Marittimo. L’ospite che inaugurerà la rassegna stasera alle ore 21.30, sarà Antonio Funiciello, esperto di comunicazione, giornalista, saggista, Identity Manager di Eni. ’Tempesta. La vita (e non la morte) di Giacomo Matteotti’ è il suo ultimo libro, uscito a cento anni dall’assassinio di Giacomo Matteotti, che ricorre appunto quest’anno. In pagine dense di profonda ammirazione, Antonio Funiciello ci consegna il ritratto di un uomo e di un politico di prim’ordine della storia italiana.

Domani alla stessa ora Mieli converserà con Serena Bortone giornalista, conduttrice e autrice televisiva. Recentemente ha pubblicato il suo romanzo ’A te vicino così dolce’ in cui racconta, con una prosa graffiante e fresca, una stagione della vita in cui i sentimenti sembrano prevalere su tutto, trascinandoci in un vortice oscillante tra illusione e bruschi ritorni alla realtà. E ci consegna il ritratto di una generazione che scopre di non essere mai stata così libera come le hanno fatto credere.

Il festival di Paolo Mieli si conclude sabato 31 agosto con Gigliola Cinquetti. Sono passati 60 anni ma della 16enne che cantava Non ho l’età sul palco del Festival di Sanremo e poi dell’Eurovision Song Contest, vincendoli entrambi, si ricordano ancora in tanti, in barba a chi le diceva che avrebbe avuto un successo intenso ma effimero. Nel 1964, i talent show erano ancora lontani e lei fu la prima a emergere così giovane e dotata, in un panorama musicale dominato da mostri sacri, attirandosi invidie e ire che l’hanno accompagnata quasi lungo tutta la carriera. "Mi

davano dell’antipatica, ma me ne sono sempre fregata", dice in un’intervista Gigliola Cinquetti, che ha pubblicato un’autobiografia romanzata ’A volte si sogna piena di ricordi, aneddoti, retroscena’.

Un’occasione per raccontare la sua vita e la carriera e per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Per la prima volta, in questo sorprendente romanzo autobiografico, Gigliola Cinquetti svela al pubblico il proprio variegato mondo interiore, la personalità appassionata e combattiva, l’attitudine sempre curiosa. È un racconto letterario, coinvolgente, in cui una ragazzina, camminatrice e lettrice accanita, innamorata dell’Iliade, dopo anni di lezioni pomeridiane di musica si ritrova proiettata nell’Empireo del successo, inconsapevole della società che la circonda e soprattutto delle etichette che le cuciono addosso. Come trascinata da un fiume in piena, lei, con le sue canzoni, comincia a girare il mondo dalla Francia al Giappone, dalle cascate del Niagara al Cile.