La vicesindaca Camici sul caso degli animali uccisi: “Abbiamo cercato una soluzione, ma poi la Procura ha deciso”

La risposta al question-time di Romiti (FdI): “Dopo il sequestro al Limoncino erano emersi rischi di diffusione di malattie”

Livorno, 10 marzo 2023 – Andrea Romiti, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha presentato un question-time in consiglio comunale ieri, giovedì 9 marzo, per chiedere “spiegazioni all’amministrazione comunale di Livorno sulla decisione di avviare alla macellazione il 1 marzo pecore, agnelli con capre sequestrati sempre il 1 marzo al loro proprietario Guglielmo Genchi (su ordine della Procura per presunti maltrattamenti e  per una presunta attività illecita di allevamento e macellazione, ndr)”.

La vicesindaca Libera Camici, che ha la delega agli animali, ha risposto: "Le bestie macellate si trovavano in un allevamento non autorizzato al Limoncino. La prima comunicazione ci è stata inviata dai carabinieri forestali nella quale veniva descritta una situazione di degrado e condizioni incompatibilità con il benessere degli animali riscontrato con più sopralluoghi, l’ultimo con la presenza degli operatori dell’Unità veterinaria della Azienda Usl. I sopralluoghi, soprattutto l’ultimo, sono stati anche conseguenti alle numerose segnalazioni sulle condizioni degli animali fatte ai carabinieri, che descrivevano come da tempo gli animali fossero allo stato brado, vaganti e fuori controllo. Gli stessi animali pascolavano nei terreni circostanti creando paura e danni perché si avvicinavano alle altre abitazioni e alla strada mettendo anche in pericolo la viabilità”.

Le osservazioni dell’Usl

Sempre la vicesindaca: “La Usl ha prodotto le sue osservazioni  comunicando ai carabinieri forestali e al Comune le problematiche sanitarie degli animali detenuti allo stato brado nella proprietà di Genghi, ovvero i rischi legati al virus della peste suina per possibili contatti con i cinghiali della zona. Per capre e pecore il pericolo di contaminazione da brucellosi. La Procura ha poi comunicato ai forestali e al Comune di procedere alla macellazione di pecore e capre”.

La delegazione dal sindaco

Una delegazione di cittadini del Limoncino, con Guglielmo Genghi, si è presentata in consiglio comunale. Tutti sono stati ricevuti dal sindaco Luca Salvetti a margine della seduta. “Il sindaco è stato molto disponibile e cordiale – hanno detto i cittadini di Limoncino – Ci ha spiegato la situazione, però non siamo soddisfatti per la fine che hanno fatto fare alle pecore con gli agnelli e alle capre avviati alla macellazione il 1 marzo, giorno del sequestro di tutti gli animali (inclusi anche maiali e cavalli, ndr)”.

Hanno ribadito al sindaco: “Sulle pecore erano stati fatti prelievi nell'ottobre 2022 ed erano risultate sane”. Quindi “il sequestro e la macellazione non sono giustificati”.

Monica Dolciotti