L’ex cinema Lazzeri venduto all’asta: è stato comprato dal Conservatorio per poco più di 600mila euro

Diventerà uno splendido auditorium per l’attività concertistica degli allievi del Mascagni. Brillante operazione condotta dal presidente, il professor Emanuele Rossi. Oggi la presentazione del progetto

Il palazzo che un tempo ospitava il cinema Lazzeri (Foto Novi)

Il palazzo che un tempo ospitava il cinema Lazzeri (Foto Novi)

Livorno, 9 giugno 2023 – Una speranza di vita e di rigogliosa prosperità per l’ex cinema teatro Lazzeri, edificio incastonato tra via Cosimo del Fante e via Buontalenti è finalmente realtà, grazie e per mano del Conservatorio Mascagni di Livorno.

La notizia del giorno è la seguente: l’immobile è stato battuto all’asta per 607.567 euro e ad aggiudicarselo è stato proprio il Conservatorio presieduto dal professor Emanuele Rossi. Tant’è che a suggellare l’operazione saranno proprio il presidente Rossi e il direttore Federico Rovini nella conferenza stampa di presentazione del "progetto di riqualificazione del prestigioso immobile sito nel centro storico", indetta questa mattina alle 12 nella sede del Mascagni, che si appresta ora a diventare il nuovo "Auditorium Teatro del Conservatorio". Un’operazione, è lecito dire, che fa contenti tutti.

Da un lato viene data nuova linfa a un edificio di importanza storica per la città, inaugurato proprio cent’anni fa, il prossimo 8 dicembre, e che per troppo tempo e troppi anni ha conosciuto destinazioni d’uso tra le più svariate: nato come punto di riferimento cittadino, in origine, per gli spettacoli di cinema e varietà, divenuto poi libreria all’inizio degli anni Duemila, fino alle recenti operazioni, rivelatesi infruttuose e fallimentari, di riqualificazione della struttura funzionale ad attività di lounge bar e ristorazione.

Dall’altro lato, è il Mascagni stesso a poter gioire dal momento che potrà ora disporre di nuovi locali nel pieno centro cittadino da poter convertire in auditorium e sale prove, tra cui una, per esempio, interamente da dedicare alle percussioni, sradicando alla radice, volendo, la ‘questione immissioni’ provocate da tali strumenti all’interno delle stanze del complesso di via Galilei.

Per ultimo a sorridere non può che essere ora la cittadinanza livornese stessa, nel (ri)vedere l’edificio in stile Liberty tornare il gioiello di una volta grazie a una gestione virtuosa, solida e lungimirante come quella del Conservatorio, che imprimerà all’edificio anche una connotazione sociale in qualità di "nuovo luogo di aggregazione (giovanile)".

La volontà era quella di espandersi. L’edificio ha già subito nel 2010 una ristrutturazione profonda per consentire, a suo tempo, l’apertura al suo interno di una libreria. Motivo per cui, per esempio, gli infissi sono tuttora di pregio. Seguiranno nei prossimi mesi interventi di manutenzione e riconversione della struttura volti alla realizzazione dell’Auditorium e delle sale prove, andando però ad intervenire, complessivamente, su una struttura di per sé solida.