MONICA DOLCIOTTI
Cronaca

Licenziamenti, linea dura dell’Asa: "Non tolleriamo comportamenti sbagliati"

Audizione in commissione dei vertici dell’azienda sui conti e sul bilancio. La società smentisce i dubbi delle opposizioni anche in ordine alle morosità

Alcuni lavoratori dell'Asa che ieri hanno seguito il consiglio comunale a Livorno (Foto Novi)

Alcuni lavoratori dell'Asa che ieri hanno seguito il consiglio comunale a Livorno (Foto Novi)

Livorno, 17 marzo 2023 – Audizione ieri in seconda commissione in Comune dei vertici ASA, rappresentata dal presidente Stefano Taddia e dall’amministratore delegato Valter Cammelli, che hanno fornito una serie di dati puntuali sull’andamento economico finanziario dell’azienda. Linea dura poi sui licenziamenti.

"La società è in costante crescita con ricavi in aumento, un debito in diminuzione e un ambizioso piano degli investimenti. Asa ha un piano degli investimenti, – hanno spiegato Taddia e Cammelli – approvato da AIT, che prevede nel periodo 2020-2031 circa 317 milioni di euro di interventi, in aumento di circa 71 milioni di euro rispetto al piano precedente, di cui circa 25 milioni da finanziare con i ricavi tariffari e 46 milioni con contributi".

L’audizione di Asa è conseguente all’interpellanza firmata dai consiglieri di opposizione Ghiozzi, Romiti, Di Liberti, Grassi, Barale, Panciatici e Trotta sui ’Bilanci finanziari ed economici delle partecipate del Comune di Livorno’ in primis Asa spa. E sull’interpellanza di Ghiozzi, Perini e Pacciadi sugli ’Sprechi in Asa spa’.

"Nel piano degli investimenti dei 39 milioni di contributi da Pnrr, circa 25,3 milioni ipotizzati come acquisiti all’atto della stesura del Piano degli investimenti, purtroppo ad esito della formazione delle graduatorie, non sono stati assegnati".

L’interpellanza della Lega

Il presidente Taddia ha risposto sulle perdite di Asa pari a 20 milioni iscritti nel fondo crediti inesigibili, segnalate nell’interpellanza firmata da Ghiozzi, Perini e Pacciardi della Lega. Nell’interpellanza della Lega si fa riferimento anche ai premi economici pagati ai colletti bianchi di Asa e sono stati chiesti chiarimenti anche sul parco auto di Asa.

"Quei 20milioni in bilancio sono semplicemente il fondo che viene costituito da somme che sono sempre le stesse, – ha risposto Taddia – ovvero gli accantonamenti fatti negli anni e che mediamente ammonta a 20 milioni. Ma le nostre perdite sono di circa 4milioni l’anno, non oltre (tra il 2 e 3% del fatturato complessivo)". L’ad Cammelli ha ammesso che "questi crediti inesigibili dal terzo anno in poi finiscono nelle bollette che pagano tutti gli utenti inclusi i non morosi". Sui premi economici Asa ha risposto che "non sono tali, bensì si tratta di aumenti correlati agli obiettivi raggiunti dai quadri".

I sette licenziamenti

Sui sette licenziamenti il presidente Taddia ha dichiarato: "Sono il segnale di non voler tollerare comportamenti non conformi e sono nell’interesse e nel rispetto dei dipendenti Asa che lavorano con sacrificio e dedizione consentendo così i risultati finanziari soddisfacenti dell’azienda". Sulle auto Asa ha risposto: "Il parco auto è composto da 26 mezzi presi a noleggio, al costo di 452 euro al mese (circa 170mila euro l’anno) tra cui Jeep Compass, Mazda CX5, Citroen DS7" tutti suv costosi "utilizzati – ha sottolineato Ghiozzi – dai dirigenti e dai quadri Asa".

La posizione del Comune

L’assessore Gianfranco Simoncini sui licenziamenti decisi da Asa, ha detto: «Asa ha licenziato 7 dipendenti su 9 sottoposti a procedimenti avviati. Il Comune ritiene che tutti i lavoratori coinvolti debbano avere la possibilità di difendersi. L’amministrazione comunale però si costituirà parte civile nei confronti di chi sarà ritenuto responsabile di violazioni penali».