"L’interesse nazionale non ci può affossare"

Il sindaco di Piombino replica al discorso di Draghi sul rigassificatore. Giani invece approva il premier

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"La sicurezza energetica è fondamentale, non c’è dubbio, ma non può essere barattata con la sopravvivenza di una comunità: da decenni Piombino paga conseguenze ambientali, economiche e occupazionali in nome del sistema Italia. Ora che, finalmente e con fatica, la città si sta risollevando, questo rigassificatore rischia di essere il colpo di grazia per la rinascita ambientale e la diversificazione economica di tutto il territorio". Così il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, dopo la decisa accelerata impressa dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, al rigassificatore. "Vogliamo sapere con quali criteri tecnici è stata scelta la nostra città come sede dell’impianto invece di un qualunque altro porto italiano: a questa domanda il Mite non ha saputo rispondere e ciò significa che, evidentemente, la decisione è stata arbitraria e senza fondamento tecnico. Questo è inaccettabile". Inoltre, "vogliamo avere garanzie sulla sicurezza, accesso agli studi tecnici, non ci basta la parola del presidente Draghi". Il premier, infine, "parla di autonomia energetica ma, in realtà, il rigassificatore ci rende semplicemente dipendenti da Paesi diversi dalla Russia e che ci forniranno energia a costi più elevati: cambiamo padrone ma restiamo ancora schiavi. In ogni caso, ci auguriamo che il governo segua alla lettera il procedimento amministrativo necessario ad autorizzare un impianto del genere: è solo così che si tutelano i cittadini". Di parere opposto il presidente della Toscana Eugenio Giani. "Il presidente Draghi ha pronunciato parole di buon senso che anche io tante volte ho pronunciato nei momenti di confronto con amministratori, cittadini e comitati di Piombino". "Andremo avanti - ha aggiunto -, abbiamo già predisposto tutti gli atti, il progetto verrà inviato ai 30 enti competenti per dare il parere, questo avverrà nelle prossime ore". Le parole di Draghi, che ha indicato il rigassificatore di Piombino come opera di interesse nazionale, per Giani "rivelano quello che si sapeva già e che oggi viene messo in evidenza: è l’impegno che sto mettendo nel far capire a tutti che si tratta di un’opera superiore, di interesse nazionale, nell’interesse di tutti per non vedere razionate le fonti energetiche per l’inverno".