Livorno, caso di tigna in una scuola. Preoccupazione tra i genitori

La dirigente scolastica Cecilia Semplici: "Abbiamo preso in carico la situazione segnalandola alla mamma dell’alunno. Nessun allarme. Tutto sotto conttollo"

Caso di tigna a scuola (foto di repertorio)

Caso di tigna a scuola (foto di repertorio)

Livorno, 28 marzo 2024 – Preoccupazione tra le mamme di una classe alla scuola elementare Campana nel quartiere Shangai (appartiene all’Istituto comprensivo Micheli Bolognesi) per un caso di tigna. Un alunno nella classe dei loro figli già venerdì si era presentato in classe con strane macchie che sono state notate dalle insegnanti.

Queste hanno subito riferito la situazione alla dirigente scolastica Cecilia Semplici che, come ci ha riferito direttamente "ho seguito l’iter previsto in questi casi – ha dichiarato – ovvero ho fatto una segnalazione alla mamma dell’alunno che si è rivolta al pediatra di fiducia. Si è saputo solo oggi (ieri, ndr) quale problema avesse il bambino oltretutto assente, dopo essere stato sottoposto a ulteriore controllo al pronto soccorso martedì". Sempre la dirigente Semplice ha riferito a ’La Nazione’: "Per ora la scuola non ha ancora ricevuto alcuna comunicazione dal Dipartimento di igiene e prevenzione della Usl. Io stessa ho contattato il Dipartimento di igiene e prevenzione della Usl per capire se c’erano novità. La situazione comunque è sotto controllo e non ci devono essere allarme o allarmismo tra i genitori perché la scuola ogni giorno viene sanificata e certo la scuola come tale non può sostituirsi ai medici".

Ma i genitori degli alunni della classe interessata dal caso di tigna, la pensano diversamente: "Venerdì 22 marzo le insegnanti hanno notato che il bambino in questione, aveva delle macchie sulle braccia e dietro le orecchie e lo hanno riferito alla dirigente scolastica, la quale ha contattato al telefono la famiglia del bimbo. La mamma ha risposto che lo aveva portato dal pediatra e che non era nulla. Lunedì 25 marzo il bambino è tornato a scuola e le macchie erano ancora più evidenti. Noi mamme abbiamo saputo di questa situazione solo lunedì e il giorno dopo abbiamo chiesto come si comporta la scuola in tali situazioni. Ci è stato risposto che non servono certificati. Intanto martedì 26 marzo siamo venute a conoscenza, dalla mamma del bambino, della diagnosi fatta al pronto soccorso, ovvero tigna. Nonostante questo, la dirigente scolastica non ha firmato alcun provvedimento scritto, come avrebbe dovuto, per disporre l’allontanamento dell’alunno colpito da malattia parassitaria della tigna".