Livorno, 28 febbraio 2024 – Il sasso, se vogliamo, Luca Salvetti l’aveva lanciato durante la "restituzione" al format de ‘La Parola alle Idee’ organizzato dalla coalizione che lo sostiene. Ovvero quella piattaforma di ascolto verso il basso che dal Pd a Sinistra Italiana era risultata come un monito e una esigenza di partecipazione verso il basso per raccogliere spunti e idee da integrare nel processo di stesura del programma elettorale della coalizione di centrosinistra. Ma elezioni a parte, il sindaco uscente nel suo discorso aveva fatto riferimento alla possibilità di "consolidare e ampliare" il polo universitario di Livorno. E il rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi, la mano non l’ha nascosta, e ha afferrato il sasso. "Siamo soddisfatti che il polo logistico di via Letizia sia decollato. Ma a questa città non basta - aveva detto al cinema Gran Guardia Salvetti -. Accanto a quel polo servono altre realtà oltre alla robotica, al centro oceanografico e di biologia marina. Un’occasione ci sarebbe: sfruttare la Cittadella della Salute all’interno dei padiglioni del vecchio ospedale. Con il rettore siamo concordi nel ritenere possibile far nascere in quella sede un contenuto legato alla sanità. E magari anche, collegato, un centro di ricerca Cnr". E il rettore, dal canto suo conferma: "Ci sono due interlocuzioni parallele aperte con l’amministrazione comunale di Livorno - riferisce Zucchi a La Nazione -. La prima, direi alle battute finali, concerne il rinnovo della convenzione (scaduta a maggio) per il polo logistico di Livorno. Il tavolo con il Comune, Fondazione Livorno e Autorità Portuale è ben avviato al punto che ci stiamo già scambiando le bozze, per cui conto che nel giro di poche settimane sei possa chiudere il rinnovo della convenzione". E la seconda interlocuzione? "Riguarda il settore sanitario, seppur ancora in via preliminare: col sindaco Salvetti non escludiamo la possibilità di bandire posizione di docenti d’area medica incardinati ora su Aoup - l’azienda ospedaliera universitaria pisana, ndr - sulle Asl territoriali, in questo caso Nord Ovest, di modo da essere assegnati a strutture di Livorno. Parliamo di un atto che richiede però una programmazione di Area Vasta e che quindi coinvolge naturalmente Regione e azienda sanitaria, gli enti con cui concertare tale atto. Mi è parso di capire che questo scenario sia stato ben accolto dalla Regione, dal suo presidente Giani, e dall’assessore Bezzini. Tutto sta nell’individuare i settori utili a soddisfare esigenze della sanità livornese, senza però mettere l’Ateneo nella condizione di dover rinunciare ai nostri docenti".
CronacaLivorno, cresce il polo universitario: oltre alla logistica anche sanità