Livorno, nella notte lancio di uova contro la sede del comitato elettorale del sindaco Salvetti

Sono state le volontarie del comitato per prime a segnalare l'accaduto, carabinieri e Digos sono intervenuti sul posto nella mattinata

La vetrina del comitato elettorale di Salvetti colpita da uova

La vetrina del comitato elettorale di Salvetti colpita da uova

Livorno, 11 aprile 2024 – Ignoti hanno lanciato uova contro il comitato elettorale del sindaco uscente di Livorno, in corsa per il secondo mandato, Luca Salvetti. La sede elettorale, in via Marradi, nel centro cittadino, era stata inaugurata sabato scorso.

«La nostra sede è aperta da cinque giorni e ha già ospitato oltre 500 cittadini che sono arrivati per parlare, informarsi, lasciare indicazioni e fare apprezzamenti - ha commentato Salvetti -. Se per ogni 500 cittadini che utilizzano la sede del comitato in questo modo ce n'è uno che di notte alla zitta, nascosto e incappucciato sceglie di esprimere il proprio dissenso in questo modo, ci faccio la firma». Stando a quanto appreso, sono state le volontarie del comitato per prime a segnalare l'accaduto, carabinieri e Digos sono intervenuti sul posto nella mattinata.

Per Salvetti, «è dal 2009 che questa città non ha un sindaco uscente che si ripresenta per continuare il lavoro ed è scontato che chi ha visioni e idee diverse punti l'attenzione in questa maniera deprecabile e poco coraggiosa contro chi è in carica. Il sottoscritto lo sa benissimo, e dopo i bambolotti con la testa rotta, le varie rappresentazioni dell'intelligenza artificiale, il fatto di essere abbinato a qualsiasi forma di degrado e le accuse più svariate, può sopportare un paio di uova rotte su una vetrina». «Mi tengo strette - aggiunge - le centinaia e centinaia di apprezzamenti che ogni giorno riceviamo per l'impegno, la dedizione, la sensibilità e il lavoro che abbiamo riservato alla nostra città e ai livornesi. L'unico dispiacere vero è che la campagna elettorale si basi su questi atti e non su contenuti e temi decisivi per il futuro della città».

Ferma condanna del gesto arriva da Alessandro Guarducci, candidato sindaco con la «Coalizione del Rinnovamento», che riunisce Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati, Nuovo Psi, Azione, e la civica Lista Guarducci. «Non è certo questo il modo di manifestare il dissenso verso nessuno - sottolinea in una nota Guarducci -: si tratta per me di un gesto grave, preoccupante e inaccettabile soprattutto durante la campagna elettorale. Pertanto mi auguro che i responsabili vengano individuati e sanzionati».