Livorno, 9 ottobre 2024 – Da stamani presidio permanente in via San Marino per impedire i lavori di allestimento del cantiere per l’impianto sportivo polivalente finanziato con i fondi del Pnrr. L'immobile polivalente è stato ribattezzato 'Cubone’.
Proprio lunedì il Comitato si è mobilitato quando ha visto le ruspe in azione per spianare tutto e abbattere alberi, per allestire il cantiere. I cittadini hanno così ribadito “i rischi idraulici e per la sicurezza della zona, qualora l’area verde di via San Marino fosse cementificata e resa impermeabile. Già oggi (ieri, ndr) abbiamo avuto la dimostrazione dei nostri timori”. Intanto ieri il Comitato è stato ricevuto dal Prefetto Giancarlo Dionisi.
“Il Prefetto ci ha ascoltato e ha preso atto delle nostre istanze” ha riferito il Comitato, che ha annunciato: “L’esposto già inviato al Ministero dell’Ambiente dal nostro avvocato Virginia Cuffaro contro il ’Cubone’ sarà inviato anche al Prefetto”.
Al presidio di lunedì in via San Marino, hanno partecipato anche esponenti politici e sindacali. Tra questi Valentina Barale di Buongiorno Livorno che ha dichiarato: “Tutta la nostra solidarietà ai cittadini che stanno combattendo affinché non venga distrutta l’area verde di via San Marino abbattendo alberi e devastando un ambiente con alta bio-diversità”. Giovanni Ceraolo del sindacato Asia-Usb: “Da anni combattiamo la cementificazione del territorio proponendo il riutilizzo di aree già cementificate”. Alessandro Guarducci consigliere comunale del gruppo Lista Guarducci Sindaco (centro destra) ha osservato: “L’area dove sono arrivate le ruspe non è recintata e non ci sono cartelli per segnalare l’inizio dei lavori. Chiedo di nuovo al Sindaco Salvetti perché costruire qui vicino a un torrente su un’area verde?”.