L’ultimo “derby” fra Livorno e Pisa è... sulla torta di ceci

Il sindaco uscente della città della Torre chiede di creare il marchio Igp della “cecìna”. Salvetti: “E’ una specialità di tutto il Mediterraneo”

La "torta" da Gagarin (Foto Novi)

La "torta" da Gagarin (Foto Novi)

Livorno, 12 maggio 2023 – Qualcuno l'ha già ribattezzato il derby della “cecina”, o meglio della “torta”, ma basta un po’ di farina di ceci a rinfocolare la storica rivalità tra Livorno e Pisa.

Ed è polemica appunto Livorno per la richiesta avanzata dal sindaco uscente di Pisa, in corsa per il secondo mandato, Michele Conti, al ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida di creare un marchio Igp della “cecina” di Pisa, come viene chiamata nella città della Torre pendente la pietanza a base di farina di ceci, molto comune anche in altre città, come per esempio Genova dove assume il nome di farinata.

A Livorno invece la chiamiamo semplicemente “torta” ed è una vera e propria istituzione culinaria: in città vi sono numerosissimi “tortai” storici che la servono nel classico pane francese assumendo la denominazione tutta livornese di “5 e 5”. Un tempo infatti veniva servito dietro la richiesta di 5 lire di pane e 5 lire di torta, dunque infine abbreviato semplicemente in 5 e 5.

“Capisco che in campagna elettorale a tre giorni dalle elezioni un sindaco provi a conquistare della considerazione su tutti i fronti - ha sottolineato il sindaco di Livorno, Luca Salvetti -, soprattutto in presenza di un ministro della sua coalizione come Francesco Lollobrigida che ha speso promesse sull'ippodromo pisano e sulla possibilità di fare marchio igp la "cecina”, detto questo non posso non dire che la “torta” e il “5 e 5” sono un'altra cosa”.

"Resta il fatto - ha aggiunto - che questo prodotto è una specialità che viene consumata e servita su tutto un arco di Mediterraneo che va da Marsiglia fino a Livorno e dunque non si può certo impedire che qualcuno chieda di apporre il marchio Igp”.