Al via il Meeting Antirazzista a Cecina. “Cultura e nuove generazioni”

Da martedì fino al 13 settembre ampio confronto sui temi dell’immigrazione

358085930_741713854627007_3430285744737903206_N

Il meeting

Cecina (Livorno), 9 settembre 2024 – Torna da martedì al 13 settembre, come di consueto al Parco della Cecinella di Cecina Mare, l’appuntamento con il ’MIA’, Meeting Internazionale Antirazzista, la manifestazione che compie trent’anni, dedicata ai temi dell’antirazzismo promossa da Arci Toscana, con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana, del Comune di Cecina e del Cesvot e che è stata presentata nei giorni scorsi dal presidente della Regione Eugenio Giani, dall’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli, dall’assessore ai rapporti con gli enti locali e alla legalità Stefano Ciuoffo, e dal presidente di Arci Toscana Simone Ferretti con la responsabile immigrazione e antirazzismo di Arci Silvia Bini. Per celebrare il trentennale del Mia, Arci Toscana ha preparato un programma che in quattro giorni di manifestazione spazierà da importanti momenti di formazione, talk con ospiti di rilievo nazionale e concerti che daranno la possibilità di vivere il festival anche dopo cena, come sempre ad ingresso libero e gratuito.

“Tre saranno i pilastri su cui si baserà questo Mia, ovvero formazione degli operatori, nuove generazioni e Intercultura – spiega la responsabile antirazzismo di Arci Toscana Silvia Bini - Crediamo che le nuove generazioni con background migratorio siano un incredibile motore di molta della ricerca culturale che oggi stiamo vedendo in Italia. Artisti, fotografi, illustratori, registi e scrittori che stanno letteralmente ravvivando il nostro humus culturale, spesso sono punte avanzate di ricerca, con uno sguardo trasversale che si caratterizza in questo momento come un innesto particolarmente florido nel nostro panorama culturale. Per questo, in un tempo in cui si parla di cultura italiana fatta da italiani e di restaurazione di ogni linguaggio dell’arte, queste nuove energie creative rischiano di non trovare sbocchi e possibilità di espressione e quindi, quale miglior luogo se non l’Arci, per costruire dei porti franchi dell’arte?”. “Vogliamo che il Meeting – conclude Silvia Bini – sia uno spazio sicuro dove esprimersi e confrontarsi, aperto ad ogni giovane artista indipendentemente dalla sua provenienza”. Le informazioni sul programma e su come partecipare ed iscriversi agli incontri, ai laboratori e ai concerti serali sono sulla pagina fb @MIA.arci e sul sito www.mia-arci.it