Minacce alla comunità ebraica di Livorno: russo fermato dalla polizia

Bloccato a Sassari, è indagato per fabbricazione e detenzione di materiali esplosivi, oltre che per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa

Polizia

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Sassari, 31 marzo 2023 – La polizia di Sassari ha fermato un russo che stava per imbarcarsi sul volo in partenza alla volta di Barcellona dall'aeroporto di Alghero-Fertilia (Sassari), perché indagato per fabbricazione e detenzione di esplosivi e per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa.

L’inchiesta riguarda anche Livorno, alla cui comunità ebraica era stato mandato nell’autunno dell’anno scorso un messaggio di posta elettronica dal contenuto minatorio e antisemita. Oltre che a quella labronica, anche le comunità ebraiche di altre città avevano ricevuto lettere analoghe: Milano (al cui , Napoli, Torino, Genova, Ancona, Merano (Bolzano), Ferrara, Casale Monferrato (Alessandria) e Modena-Reggio Emilia.

Le indagini della Digos sarda – condotte in stretto raccordo con il Servizio per il contrasto dell'estremismo e del terrorismo interno della Direzione centrale polizia di prevenzione/Ucigos –hanno consentito di localizzare l'uomo nella sua abitazione a Porto Torres (Sassari).

Poi il russo è stato sottoposto, fa sapere la polizia di Sassari, a un "costante monitoraggio" per capire frequentazioni e abitudini. Nel corso di una perquisizione nella sua abitazione sono stati sequestrati telefoni cellulari, smartphone, tablet, personal computer portatili e altri supporti informatici quali hard-disk e pen-drive, nonché vario materiale cartaceo, tra cui agende, block notes, quaderni e fogli vari. Scoperti anche alcuni contenitori di plastica, in precedenza utilizzati per conservare alimenti, con una sostanza pulverulenta nera e altre sostanze che, combinate fra di loro, potevano essere utilizzate per la fabbricazione illegale di sostanze esplosive.

Dagli accertamenti degli artificieri Iedd, in servizio all'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Cagliari, è emersa l'elevata potenzialità offensiva del materiale sequestrato. Il fermo è stato motivato dal pericolo di fuga.

Le reazioni a Livorno

La notizia dell’arresto è giunta presto anche a Livorno, dove la comunità ebraica si sta preparando alla Pesach (Pasqua Ebraica, che quest’anno coincide quasi con quella Cristiana). 

Il presidente Vittorio Mosseri conferma l’antefatto: “Ricordo bene che ricevemmo dall’uomo arrestato in Sardegna la mail con le minacce e i contenuti antisemiti. La consegnammo alla Digos. Non è la prima volta che veniamo presi di mira. L’antisemitismo è come un fiume carsico: sempre più spesso riemerge. Tutto ciò è preoccupante".