Moby Prince, 33 anni fa: "Verità sulla terza nave. Tutte le nostre speranze in questa commissione"

Il 10 aprile 1991 la tragica collisione con l’Agip Abruzzo in rada a Livorno. Oggi il ricordo, i parenti delle 140 vittime sono riuniti in due associazioni. L’ex deputato Romano: "Insistere con Russia e Usa per i tracciati radar".

Moby Prince, 33 anni fa: "Verità sulla terza nave. Tutte le nostre speranze in questa commissione"

Moby Prince, 33 anni fa: "Verità sulla terza nave. Tutte le nostre speranze in questa commissione"

La speranza di arrivare alla verità, il dolore per la perdita dei loro familiari e la rabbia perché le vittime della strage del Moby Prince non hanno ancora avuto giustizia. Questi i sentimenti che provano Luchino Chessa, presidente dell’Associazione 10 Aprile, e Nicola Rosetti, presidente dell’Associazione 140, che riuniscono i familiari delle vittime del traghetto Moby Prince.

Luchino Chessa, lei sarà a Livorno per il 33esimo anniversario?

"Non ci sarò perché rappresenterò nell’aula di Montecitorio a Roma tutti i familiari, dove per la prima volta sarà commemorata la strage del Moby Prince. Prima ci sarà un minuto di silenzio, poi prenderanno la parola gli esponenti dei gruppi parlamentari. La commemorazione l’ha voluta il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana".

Che cosa chiede alla terza Commissione di inchiesta parlamentare sulla tragedia del Moby Prince presieduta dal deputato Pietro Pittalis (FI)?

"Riponiamo tutte le nostre speranze in questa Commissione che ha confermato la volontà di proseguire nel solco della Commissione precedente, che ha svelato l’85% della verità storica della strage. Ora si deve fare luce sulla terza nave (le cui tracce sono state trovate dalla Commissione d’inchiesta del Senato), presente quella sera nella rada di Livorno, che potrebbe avere interferito con la rotta del Moby Prince".

Nicola Rosetti, voi familiari delle vittime portate un gran peso sulle spalle e non vi siete mai arresi...

"Portiamo addosso il peso della perdita dei nostri cari e il fatto che dopo trentatré anni non abbiamo ancora avuto giustizia nelle aule dei Tribunali. Per questo concordo con Luchino Chessa: contiamo nel lavoro della terza Commissione di inchiesta della Camera. Infatti per questo 33esimo anniversario della strage, il presidente della Commissione, l’onorevole Pittalis, sarà a Livorno al nostro fianco. La Commissione deve coprire l’ultimo miglio per ricostruire i passaggi finali della verità storica di questa tragedia".

Alle celebrazioni non ci saranno Angelo Chessa, recentemente scomparso e fratello di Luchino (entrambi figli di Ugo Chessa, comandante del Moby) e Loris Rispoli...

"Il nostro pensiero sarà rivolto anche a loro, che tanto hanno lottato per la verità e la giustizia. Angelo è scomparso prematuramente (l’11 giugno 2022, ndr) e Loris è gravemente malato. Non ci arrenderemo anche per loro".

Proprio ieri l’ex presidente della Commissione d’inchiesta precedente, Andrea Romano, in audizione in questa terza Commissione, ha suggerito "di insistere con Eni affinché condivida con il Parlamento le carte sulla posizione della petroliera Agip Abruzzo la sera del disastro. E di insistere con Stati Uniti e Russia per i tracciati satellitari del porto di Livorno e identificare la terza nave che quasi certamente causò la collisione tra il Moby Prince e la petroliera".

Monica Dolciotti