Arrivo di Msc e vendita del Faldo: manovre in banchina, gli scenari

Compagnia alle prese con assemblee e dissensi. Conferenza stampa dell’Autorità Portuale

Il porto di Livorno

Il porto di Livorno

Livorno, 13 gennaio 2023 - Passate le feste, dice il vecchio proverbio, gabbato lo Santo. In realtà, dopo un anno di ripresa dei traffici marittimi post Covid ma di pausa (di riflessione?) nelle ultime settimane, due temi stanno coinvolgendo gli ambienti portuali di Livorno: l’annuncio dell’offerta di acquisto del terminal TDT dalla galassia MSC - che dovrebbe maturare entro febbraio - e la ripresa delle consultazioni della base della cooperativa portuali per la vendita ad Autotrade&Logistics del terminal autoparco del Faldo.

Su quest’ultimo tema s’incrociano varie scuole di pensiero. I vertici della Compagnia (guidata a Renzo Raugei) sono convinti che il “niet” dell’assemblea all’operazione è derivato dai tempi stretti in cui è stata proposta, per la minaccia della scadenza del contratto di garanzia vigente. Adesso che la minaccia è caduta, si stanno predisponendo nuovi e più accurati documenti informativi da presentare a breve in assemblee separate per gruppi: forse un metodo per spezzettare l’eventuale nuovo dissenso, e in ogni caso per evitare un’assemblea plenaria più “manovrabile” da chi punta a delegittimare l’attuale vertice.

Anche Autotrade&Logistics si è rifatta sotto con l’offerta di acquistare il totale della immobiliare del Faldo garantendo che l’operazione punta non ad estromettere i portuali ma a fare ulteriori investimenti proprio sull’immobiliare, in vista dell’aumento degli arrivi delle auto elettriche in particolare dalla Cina (le previsioni parlano di decine di navi al mese con vetture che costeranno almeno il 30% in meno di quelle europee di pari rango). Un traffico, quello delle auto, che il gruppo Koelliker considera strategico mantenere anche a Livorno, a fronte di altri porti che si stanno facendo sotto, sia sul Tirreno (compreso Piombino con l’offerta della società Manta) sia in Adriatico.

L’altro tema di grande attualità è l’annunciato acquisto del 100% del TDT da parte di MSC. Un’operazione che ha subito raccolto il placet dell’AdSP e del Comune e che non sembra dispiacere nemmeno a Enio Lorenzini del terminal di fronte all’LTM, dove già MSC è presente al 50%. Gli analisti locali sostengono che una Darsena Toscana totalmente in mano al più grande gruppo europeo della logistica non più solo marittima potrebbe far ipotizzare l’unificazione dei due terminal che vi operano, il TDT e il Lorenzini, in attesa che maturino i fatti reali- e non solo le inaugurazioni fittizie- per la Darsena Europa.

Di queste prospettive se ne parlerà la prossima settimana in un incontro con la stampa che il presidente e il segretario generale dell’AdSP hanno già convocato a Palazzo Rosciano, ufficialmente per fare il punto sulle iniziative dell’anno appena partito. E anche per chiarire tempi, impegni e finanziamenti legati ai progetti presentati ed accolti nel PNRR.