Migranti, la nave Ong Open Arms nel porto di Livorno

Attraccata la nave umanitaria alla banchina 56 del porto di Livorno con a bordo 117 migranti

Migranti sbarcati a Livorno (Foto Novi)

Migranti sbarcati a Livorno (Foto Novi)

Livorno, 21 giugno 2023 - La nave Open Arms ha attraccato alla banchina 56 della Stazione Marittima del porto di Livorno alle 20, scortata da una motovedetta della Capitaneria. A bordo della nave umanitaria 117 migranti provenienti da Libia, Eritrea e Sudan, tratti in salvo nelle acque internazionali tra la penisola italiana e il continente africano lo scorso 17 giugno, di cui 58 uomini, 15 donne e 44 minori non accompagnati. Di questi, 43 sono minori non accompagnati dai 14 anni in su, più una bambina di 3 anni giunta in Italia con entrambi i genitori. La nave Ong battente bandiera spagnola è arrivata con un’ora e mezza di anticipo rispetto a quanto previsto in origine, alle 20 anziché alle 21.30, per via dei «tempi di percorrenza molto più rapidi rispetto a quelli inizialmente preventivati, grazie al mare calmo e condizioni di navigazione favorevoli», ha fatto sapere la Capitaneria di Porto di Livorno. Quanto ai ricollocamenti saranno “tutti in Toscana”, ha stabilito la Prefettura di Livorno. Circa la distribuzione dei minori, “27 rimangono a Livorno, altri 7 vanno a Grosseto e i restanti nelle varie comunità sparse per la Toscana”, ha precisato il prefetto di Livorno, Paolo d’Attilio. “Rispetto ai minori non accompagnati - ha spiegato il prefetto di Livorno, Paolo D’Attilio - qualche criticità è emersa perché qualcuno di loro si è dichiarato fratello e sorella e altri due addirittura marito e moglie”. Mentre per lo stato di salute, ha aggiunto D’Attilio “non sono state rilevate condizioni di salute particolarmente gravi o critiche a bordo, tranne qualche caso di febbre e scabbia, persone con pidocchi o affetti dal mal di mare”. Presenti alla banchina 56 del porto di Livorno anche i vertici istituzionali della città, tra cui, oltre al già citato Prefetto D’Attilio, anche il Questore Stellino, il comandante provinciale della GdF Antuofermo, il comandante provinciale dei Carabinieri Sica, il consigliere regionale Pd Francesco Gazzetti e l’assessore regionale al Sociale Spinelli. Naturalmente presente per lo sbarco anche il primo cittadino di Livorno, Luca Salvetti, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni a mezzo stampa, tra cui Il Telegrafo, polemizzando contro le scelte del governo Meloni sulla gestione dei flussi migratori in Italia: “Dal punto di vista della gestione complessiva - ha dichiarato - sul tema migranti non sembrano esserci cambiamenti significativi. Anzi, gli sbarchi in Italia sono triplicati. Su questo, ci aspettiamo dal governo un segnale chiaro che ancora non è arrivato”. Il sindaco ha precisato che “con l’arrivo della nave Open Arms si tratta del quinto sbarco in poco meno di sei mesi, oltre 500 i migranti sbarcati nel porto di Livorno e come sempre la città risponde come sa fare e esegue il compito che le è stato assegnato”. “Già dal 2019 - ha aggiunto - avevamo detto che il nostro sarebbe stato un porto sicuro, pronto a rispondere alle esigenze di chi è in difficoltà in mare”. Il primo cittadino ha poi sottolineato che “non basta fermarsi alla banchina o alla struttura di accoglienza: dobbiamo interrogarci sul livello di integrazione da dare, su che cosa accade a queste persone una volta sbarcate quando arrivano nelle comunità e nei centri di destinazione. Anche su questi fronti, di segnali dal governo non ne ho visti”.