Piombino, centro di spaccio all’acquedotto. Droga nella ex casa del custode

Operazione dei carabinieri nella zona boschiva di Montecaselli. Denunciato un complice. Il sequestro

Dalla perquisizione rinvenuti tre etti di hashish, 50 grammi di cocaia, 5,5 di eronina e oltre tremila euro di soldi in contanti. L’arrestato è stato portato in carcere

Dalla perquisizione rinvenuti tre etti di hashish, 50 grammi di cocaia, 5,5 di eronina e oltre tremila euro di soldi in contanti. L’arrestato è stato portato in carcere

Piombino, 18 maggio 2024 - Arrestato un giovane per detenzione di droga. Nel marsupio trovato tutto il necessaire per tagliare pesare e vendere vari tipi di sostanza. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Piombino hanno arrestato un giovane di 23 anni di origini straniere, irregolare ed è stato denunciato, ma irreperibile, un suo connazionale di 19 anni, entrambi gravemente indiziati di spaccio e lesioni a pubblico ufficiale in concorso. I carabinieri, nel corso di uno servizio predisposto a seguito di alcune segnalazioni hanno sorpreso i giovani all’interno di un casolare degradato e abbandonato in località Montecaselli, la ex casa del guardiano dell’acquedotto, che si trova in un’area boschiva e che, alla loro vista hanno dato improvvisamente in escandescenza opponendosi alla procedura di controllo fino ad arrivare ad una colluttazione con i militari. I due stranieri hanno tentato di scappare nelle campagne, tuttavia il 23enne è stato raggiunto e bloccato.

Dalla perquisizione sono stati rinvenuti oltre 300 grammi di hashish, 5,5 eroina e oltre 50 grammi di cocaina, oltre 3040 euro e un bilancino di precisione; tutto custodito all’interno del marsupio, quasi fosse una sorta di mercante ambulante di droga ben fornito di ogni tipologia di stupefacente gli fosse richiesta, con relativo necessaire per tagliare pesare e confezionare la droga pret à porter. Il giovane è stato quindi arrestato in flagranza di reato. L’altro giovane denunciato è irreperibile. A seguito dell’udienza in Tribunale, l’arresto è stato convalidato, ed il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere dello straniero arrestato.