Piombino, arriva lo “sdoganamento in mare” per le navi cariche di gas

Le navi che approvvigionano la Golar Tundra per 6 mesi saranno sdoganate in mare, sarà più agile il traffico nel porto piombinese

Piombino, 7 giugno 2024 – Adesso lo “sdoganamento in mare”, già operativo dal 2014 all’Agenzia delle dogane di Livorno per le merci in container e dal 2021 per le navi mono cliente che trasportano merci alla rinfusa, viene esteso alle navi che trasportano gas naturale liquefatto (Gnl) destinato alla rigassificatrice Golar Tundra ormeggiata a Piombino.

Come ben noto, la Golar Tundra è uno dei quattro impianti di rigassificazione esistenti in Italia, in attesa dell’arrivo del nuovo rigassificatore di Ravenna, la cui entrata in esercizio è prevista nel 2025. Il rigasificatore acquistato da Snam su mandato del governo per differenziare l’approvvigionamento energetico e diminuire la dipendenza dalle importazioni di gas russo, fece il suo ingresso a Piombino il 20 marzo 2023 e a luglio entrò in servizio. Viene rifornita a intervalli regolari da navi metaniere, che trasportano il Gnl alla temperatura di – 160°. Il Gnl viene quindi trasferito nei serbatoi tramite bracci di scarico, per poi essere rigassificato. Il processo di rigassificazione si ottiene immettendo il Gnl in uno scambiatore di calore in cui scorre un liquido più caldo, normalmente acqua di mare, la cui temperatura naturale è sufficiente per riportare il gas allo stato gassoso. In totale il rigassificatore di Piombino ha ricevuto 28 navi, per un totale di circa 2 miliardi di metri cubi di gas immesso nella rete nazionale.

Da qualche giorno, per una durata di 6 mesi, è avviata la sperimentazione dello “sdoganamento in mare”, che permetterà di snellire e velocizzare il traffico di Gnl nell’area portuale di Piombino. La procedura consente agli operatori di anticipare la presentazione del manifesto delle merci in arrivo e delle relative dichiarazioni doganali prima che la nave arrivi in porto, avvalendosi del sistema di monitoraggio della Capitaneria di Porto. In questo modo, le importazioni destinate alla nave rigassificatrice possono essere effettuate senza alcun vincolo temporale, assicurando le esigenze di approvvigionamento energetico su scala nazionale e lo svolgimento delle operazioni di scarico in piena sicurezza.