Piombino, Schlein in piazza: “Preoccupati per il futuro dei lavoratori”. Poi attacca il Governo

La segretaria del Pd ha avuto un incontro presso il Consiglio di Fabbrica con i rappresentanti dei lavoratori delle acciaierie

Piombino, 26 gennaio 2024 – «C'è una fase delicata per il futuro di Piombino. Abbiamo voluto incontrare i rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici e Rsu per farci illustrare quali sono le speranze e anche le paure: qui servono soluzioni in fretta, noi chiaramente faremo la nostra parte per sollecitare che al più presto si firmino i memorandum e si prendano gli impegni vincolanti e stringenti che servono per il rilancio di questo territorio che ne ha molto bisogno». Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein parlando con i giornalisti a Piombino dove ha avuto un incontro presso il Consiglio di Fabbrica con i rappresentanti dei lavoratori delle acciaierie. «Siamo anche noi preoccupati per il futuro di Piombino, per il futuro di lavoratrici e lavoratori - ha aggiunto -, se non riusciamo a preservare con investimenti strategici questo territorio e questo settore perderemo anche il resto, i sevizi, lo spopolamento che va fermato».

Poi ha proseguito. «C'è un'opportunità, non va sprecata per Piombino che ha già pagato conti molto alti e tutto l'impegno della politica e delle istituzioni deve essere per risolvere, accanto a lavoratrici e lavoratori, questa vertenza». 

Sul fronte della politica nazionale ha dichiarato. «Salveremo la sanità pubblica dai tagli e dalle privatizzazioni che il governo Meloni sta portando avanti senza neanche avere il coraggio di ammetterlo. Non permetteremo le loro bugie quando dicono che hanno fatto il più grande investimento della storia. E invece stanno riportando la spesa sanitaria ai livelli di prima della pandemia. Come se non fosse successo nulla. Il modello che porta avanti questa destra è il modello per cui chi è ricco può andare dal privato saltando liste di attesa infinite, e chi è povero sta rinunciando a curarsi».

Poi sugli evasori. «Questo è un governo che combatte i poveri invece di contrastare la povertà, che se la prende con i più fragili, che fa tanta retorica, ma alla fine dei conti non c'è nessun italiano che può dire di stare meglio se non gli evasori fiscali. Questo è un governo che fa i regali agli evasori fiscali invece di sostenere concretamente il lavoro e l'impresa. E se vogliamo questo bisogna allora che le tasse incomincino a pagarle tutti. Anche quelli che non lo fanno, anche grazie alle scorciatoie che il governo sta preparando loro».

Infine sull'immigrazione. «Questo governo è ossessionato dai migranti e non ha visto l'emigrazione di tanti ragazzi formati nelle nostre scuole e università che pagati con contratti e salari così bassi decidono di portare le proprie competenze e saperi altrove perché qui non vedono futuro. Dobbiamo essere i più acerrimi nemici di quella paura di futuro che atterrisce le persone».