"La Darsena Europa è una follia". Da Pisa un altro siluro a Livorno

Nerini (Fratelli d'Italia): "Lo scavo devasterà tutti i fondali e il mercato va in altre direzioni rispetto ai supercontainer. Sono altre le opere necessarie"

Nerini mostra il suo rendering della Darsena Europa

Nerini mostra il suo rendering della Darsena Europa

Pisa, 3 marzo 2021 - Fuoco a tutta volontà nella polemica che da alcune latitudini arriva contro il progetto della Darsena Europa a Livorno. E' ancora da Pisa, in particolare, che viene lanciato l'ennesimo siluro al progetto della grande opera per il porto di Livorno

Maurizio Nerini, consigliere di Fratelli d'Italia, lo spara con un intervento che susciterà inevitabili reazioni. "Visto che in molti si svegliano oggi sulla vicenda della Darsena Europa - attacca Nerini -, ci tengo a condividere questa foto che mi ritrae nel 2018 al Porto di Boccadarno quando, in campagna elettorale, aiutandomi con un rendering artigianale, feci vedere di cosa si tratta: posizionare un territorio grande come Marina di Pisa di traverso sul mare!"

"Questo è inconcepibile per diverse ragioni - argomenta Nerini -. Solo con una diga costruita a Livorno sparirono nei primi del '900 le spiagge a Marina, lo scavo necessario devasterà tutti fondali davanti al porto, il mercato va in altre direzioni rispetto all'uso delle supercontainer, a Piombino c'è già un porto che aspetta solo infrastrutture, già pronto per lo scopo. C'è bisogno di ferrovie efficienti e non di porti, c'è bisogno di collegamenti efficaci".

"Vogliono spendere soldi per qualcosa di sano in Toscana? - prosegue il consigliere del centrodestra pisano - C'è l'autostrada Tirrenica da completare, e le linee ferroviarie Pisa-Firenze e Litoranea per Roma da adeguare: ma di cosa si ragiona? Stai a vedere che chi non ha saputo darci queste strutture in 70 anni di egemonia politica diventerà il salvatore della Patria e che dovrò impuntarmi contro chi sembra pensare come me". "Da Presidente di commissione - conclude Nerini - chiederò conto degli studi commissionati sui danni che tale costruzione potrà fare, ma è certo che nessuna compensazione potrà mai essere valida e sufficiente".