FRANCESCO INGARDIA
Cronaca

Livorno, il porto s’insabbia: in calo il traffico dei container

Numeri negativi nel primo semestre dell’anno. Dati soddisfacenti, invece, per Piombino

nave portacontainer in porto a Livorno (Foto Novi)

nave portacontainer in porto a Livorno (Foto Novi)

Livorno, 3 settembre 2023 – I dati non mentono. "Traffici complessivamente in calo nel primo semestre del 2023 per il Porto di Livorno". A renderlo noto è l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale.

Lo scalo portuale - in una fase in cui è stato bandito l’appalto da 50 milioni di euro per l’elettrificazione delle banchine (cold ironing) per ridurre i fumi delle navi attraccate - nel primo semestre 2023 ha fatto registrare una flessione del 3,2% sulla movimentazione dei traffici, pari a 15.410.621 tonnellate di merce. Riguardo ai container, il porto livornese ha movimentato 348.273 Teu, segnando un -10,7% rispetto al primo semestre 2022.

In flessione sia il traffico da/per l’hinterland (-7,2%) che quello di trasbordo (-28,6%), che ha raggiunto ormai valori assoluti molto contenuti, rappresentando oggi il 12,8% del traffico complessivo. Al pari di molti altri scali italiani, quindi, quello livornese pare aver "risentito della situazione congiunturale negativa caratterizzata dalla frenata dell’economia europea e dalle incertezze legate all’aumento del costo del denaro", puntualizza l’Authority.

«La situazione non è allarmante ma merita attenzione - dichiara a La Nazione Luciano Guerrieri, presidente dell’Authority -. La contrazione sui traffici era attesa visto il contesto economico globale. Anche i colossi Rotterdam e Anversa hanno registrato diminuzioni". Che fare quindi per invertire la tendenza? "Migliorare la competitività dello scalo - aggiunge - con azioni di efficientamento energetico e miglioramento infrastrutturale, in sinergia con gli operatori".

Quanto alle previsioni del semestre giugno-dicembre, Guerrieri prospetta un anno di transizione e avverte: "In autunno la tendenza potrebbe ripetersi". E su una possibile contrazione acuita dall’allontanamento di Msc dallo scalo labronico, il presidente dell’Autorità precisa che "anche Genova e La Spezia hanno subito contraccolpi". Quanto ai numeri, questi fotografano su Livorno una diminuzione della movimentazione dei container vuoti (-12,1%) ma anche quella dei pieni (-5,4%), il cui andamento negativo è stato determinato dalla flessione dei volumi in export (-8,8%), mentre sull’import sono stati mantenuti i volumi dello scorso anno (+0,3%). In calo anche il traffico dei rotabili: sono transitati dalle banchine livornesi 234.187 mezzi (-5,6% rispetto al semestre 2022).

Buone notizie invece arrivato dal traffico delle auto nuove e dei passeggeri. Quanto alle prime, tra gennaio e giugno ne sono state movimentante 286.220 (+18,1%). Quanto a traghettisti e croceristi: 1.194.522 in transito nello scalo (+26,8% rispetto a gennaio-giugno 2022).

Dati in controtendenza invece per il porto di Piombino: traffici a +4,3%, pari a 2.045.509 milioni di tonnellate. A sostenere i numeri, la crescita del 790% del traffico delle rinfuse liquide, passato a 179.079 tonnellate a seguito dell’entrata in funzione del rigassificatore e del conseguente trasbordo di oltre 168 mila m3 di gas naturale sulla Golar Tundra. Positivo anche il traffico dei passeggeri (traghetti e crociere), con un totale di 1.213.185 transiti (+9,5%). In diminuzione invece il traffico rotabile (del 7,3%), con un totale di 41.564 mezzi transitati dal porto.

Francesco Ingardia