Oltre 220mila prodotti di elettronica contraffatti: scatta il sequestro

Gli articoli venivano distribuiti tra Toscana e Lazio

Livorno, 14 febbraio 2024 - Nell'ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica livornese, militari della Tenenza Castiglioncello e della Compagnia Cecina della Guardia di finanza, hanno sequestrato oltre 220mila prodotti di elettronica contraffatti o recanti marchio Ce non conforme, rinvenuti all'interno di punti vendita, magazzini e depositi situati nella periferia di Roma.

La merce sequestrata, si spiega dalle fiamme gialle in una nota, "qualora immessa sul mercato, avrebbe fruttato illeciti guadagni per oltre 1,5 milioni di euro". Gli accertamenti sono partiti la scorsa estate quando, nell'ambito di servizi contro la contraffazione e l'abusivismo commerciale lungo il litorale livornese effettuati dalle fiamme gialle, la Tenenza Castiglioncello ha intercettato e sottoposto a sequestro migliaia di prodotti messi in vendita da cittadini extracomunitari.

I successivi accertamenti, spiega la Gdf, hanno consentito di risalire la filiera di distribuzione della merce, "individuando dapprima diversi negozi in Toscana e, successivamente, ulteriori punti vendita e ingrosso, magazzini e depositi situati a Roma. Presso questi ultimi si è proceduto al sequestro record di centinaia di migliaia di prodotti elettronici, tra cui smart-watch e auricolari recanti marchi riconducibili a note case produttrici, nonché vari accessori elettronici con marchiatura Ce non conforme alla normativa nazionale e comunitaria".