MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Livorno, i carabinieri recuperano 84 reperti archeologici etruschi e romani

Facevano parte di una collezione di anfore romane e vasi etruschi, sono stati restituiti alla Soprintendenza

Firenze, 29 aprile 2024 – I carabinieri hanno recuperato 84 reperti archeologici che facevano parte di una importante collezione di anfore romane e vasi etruschi. Recuperati dal Nucleo carabinieri per la tutela del patrimonio culturale (Tpc) di Firenze, sono stati restituiti alla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno. Oggi la consegna a Livorno presso la sede del comando provinciale carabinieri. Le indagini sono nate in seguito a una segnalazione in merito alla presenza di numerosi beni archeologici all'interno di un complesso immobiliare nella provincia di Livorno. I successivi accertamenti, condotti con l'ausilio dei carabinieri di Livorno e della Soprintendenza, hanno permesso di accertare l'autenticità dei reperti archeologici che, essendo privi di alcuna documentazione sulla lecita provenienza, sono stati posti sotto sequestro.

In particolare, l'esame tecnico-scientifico condotto da funzionario archeologo ha collocato i reperti in un periodo cronologico che va dal VII secolo a.C. al VII secolo d.C. I manufatti si possono collocare all'interno di due grandi gruppi: ceramica apula, ionica ed attica, appartenenti ad un unico contesto funerario, e ceramica etrusca di ambito ceretano, probabilmente appartenenti allo stesso corredo funebre. I beni costituivano parte di una collezione ricevuta per eredità, presumibilmente acquistati illegalmente negli anni 70-80. Alla luce di quanto accertato nel corso delle indagini, la procura di Livorno ha disposto la restituzione alla soprintendenza.