Livorno, 20 gennaio 2023 - E' vergognoso, ma continuano a sparire le attrezzature della Tds, questa volta chiuse a chiave in un gabbiotto, depositate alla Bastia. L'ennesim, brutta storia di inciviltà la racconta Maurizio Melis, che della Tds è il presidente.
"Via via nelle settimane sono spariti due palloni, ma siccome non vogliamo subito pensar male, pensiamo di averli "smarriti" o che siano finiti in qualche angolo nascosto che non riusciamo a scovare, anche se prima o poi qualcuno li deve pur trovare - racconta - e considerando che i palloni sono tutti marchiati con il pennarello indelebile sia nero che bianco con la scritta Tds, chi li trova dovrebbe riportarceli, invece niente".
"Così i palloni - prosegue Melis -, appena riacquistati dopo i precedenti furti grazie al contributo dell'Anpana Livorno e dell'Associazione Tifosi Libertas 1947, da otto che erano diventano sei. Martedì 17 gennaio ci accorgiamo che il gabbiotto è stato forzato: hanno sollevato lato dell'apertura superiore. E cosa manca? Una pompa che usiamo per gonfiare le ruote delle carrozzine! Valore: 17,98 euro"
"Stavolta gli smarrimenti non c'entrano, il furto è evidente - continua sconsolato Melis -. E oggi, ciliegina sulla torta, senza neanche aprire il gabbiotto, come risulta dalla foto, ci accorgiamo che i palloni, che siamo sicuri fossero sei al precedente allenamento, sono diventati cinque. Questi palloni e la pompa sono segnati in maniera visibile e indelebile col marchio Tds".
"Domani (20 gennaio, ndr) provvederò a sporgere denuncia all'autorità giudiziaria - aggiunge il presidente - chiedendo l'acquisizione dei filmati delle telecamere dell'impianto. Ora basta. Avviso tutti: non faremo sconti di nessun genere. Avviso in particolare i dirigenti delle società che utilizzano l'impianto e i docenti che accompagnano la mattina i ragazzi delle scuole: questi furti sono uno scandalo perché perpetrati a danno di persone con disabilità. Quindi ancor più abietti e a danno di una società che fa i salti mortali per comprare l'attrezzatura che serve per far fare loro dello sport. Ripeto - conclude Melis - ora basta: denunceremo e chi ha sbagliato pagherà".