Sciopero e protesta a Piombino: lavoratori Jsw chiedono impegni concreti al Governo

Sciopero di 24 ore proclamato allo stabilimento Jsw Piombino per il 1° marzo. Lavoratori e sindacati chiedono impegni chiari nel memorandum con il Governo e valutano proposte di altri investitori.

PIOMBINO (Livorno)

Proclamato lo sciopero di 24 ore di tutto lo stabilimento Jsw Piombino. La data è quella di venerdì 1° marzo: ci sarà il presidio dei lavoratori Jsw, Gsi e Piombino Logistics con Fim, Fiom e Uilm davanti al Ministero delle imprese a Roma. Venerdì dovrebbe essere infatti il giorno della firma del memorandum of understanding fra Jsw e Governo e il 7 marzo a Piombino dovrebbe arrivare il ministro Adolfo Urso. I lavoratori e i sindacati chiedono al Governo che il memorandum contenga "impegni cogenti" per Jsw e non solo un generico accordo senza date, atti precisi e penali in caso di mancato rispetto dei patti. Ma c’è di più, perché da parte di lavoratori e sindacati ormai non c’è grande fidicia in Jindal e si chiede al Goverbo di valutare anche proposte di altri investitori. Ieri mattina a Piombino si è tenuta un’assemblea dei lavoratori molto partecipata organizzata da Fim, Fiom e Uilm proprio per fare il punto della vertenza e promuovere una mobilitazione in assenza di una convocazione urgente a Roma. Sono settimane infatti che si stanno rincorrendo notizie, non confermate, annunci di firme che poi non ci sono mai state.

"Le cose non si stanno muovendo sul fronte Jsw - ha detto David Romagnani Fiom aprendo l’assemblea - ad oggi Jsw non ha firmato, ci stanno dicendo che la firma ci sarà il 1° marzo, e in effetti Jiindal dovrebbe essere a Roma. E anche se questo fosse vero, noi dobbiamo dare un segnale".

Maila Papi