Anche Confcommercio Livorno ha partecipato ieri alla manifestazione a Firenze organizzata dalla Federazione Pubblici Esercizi Nazionale dopo l’entrata in vigore dell’ultimo Dpcm che impedisce le aperture serali di bar, pub, ristoranti, pizzerie e pasticcerie. "La nostra associazione chiede a tutti i livelli di governo la difesa del lavoro in sicurezza per i pubblici esercizi. Chiediamo rispetto per la sensibilità mostrata dall’inizio della pandemia dal settore della somministrazione e per tutti i sacrifici fatti e quelli che siamo ancora disponibili a fare per combattere il contagio e salvare l’economia" ha dichiarato durante la manifestazione la presidente provinciale di Confcommercio Francesca Marcucci, affiancata dalla delegazione della neonata Federazione pubblici esercizi provinciale. "Gli introiti dei nostri esercenti si erano già ridotti del 30%, adesso con l’ultimo Dpcm sono già a -50%. Non chiediamo elemosine, bensì un sostegno concreto e immediato". Sempre ieri il prefetto Paolo d’Attilio ha ricevuto una delegazione di Confesercenti. "Abbiamo manifestato al prefetto le preoccupazioni di centinaia di imprese dei settori commercio, servizi e turismo che si trovano di nuovo a vivere nel timore di non sopravvivere alle nuove misure imposte dal Governo" fa sapere Maristella Calgaro presidente provinciale Confesercenti. Massimo Marini responsabile sindacale provinciale annuncia: "Al prefetto abbiamo proposto di attivare un tavolo permanente tra Prefettura, Comune e categorie che possa gestire al meglio per le imprese l’emergenza sanitaria". M.D.