"Tagli ai salari sulla pelle degli anziani"

Livorno, la denuncia del sindacato Uil: "Il Comune ha affidato il servizio al massimo ribasso. Stipendi all’osso"

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Taglio degli stipendi nel settore dei servizi socio sanitari domiciliari che il Comune ha appalto alla cooperativa Paim. "Hanno seguito la logica del massio ribasso" denuncia Marco Biondi della segreteria provinciale di Uilfpl e responsabile del terzo settore. "È il caso di dire che cambiano i suonatori, ma la musica resta sempre la stessa. I servizi socio-sanitari domiciliari e non solo sono ormai affidati a chi offre il massimo ribasso nelle gare per l’affidamento dell’appalto, in questo caso bandite dal Comune di Livorno. Si tratta di servizi prestati a domicilio per persone fragili e non autosufficienti". "E sulla pelle di queste persone - sottolinea Biondi - è nuovamente in atto una grave speculazione che pagheranno a loro volta gli operatori socio sanitari con una pesante sforbiciata del loro salario". Secondo Marco Biondi "il taglio dei salari si quantifica nell’ordine di 250 euro al mese su una retribuzione media che varia da 600 a 1000 euro. La Cooperativa Paim, che si è aggiudicato l’appalto, ha fatto un’offerta con un valore economico ben al di sotto dei contratti territoriali che da oltre 10 anni regolavano il rapporto di lavoro del personale addetto all’assistenza". La Cooperativa Paim ha assorbito i circa sessanta operatori (per lo più donne) dell’azienda che l’ha preceduta formalizzandone l’assunzione il 31 gennaio.

"Ciò che più sconcerta è la posizione del Comune di Livorno che, come committente, - prosegue Marco Biondi - dovrebbe essere anche il garante del rispetto degli accordi sindacali esistenti e della qualità dei servizi offerti ai suoi cittadini". Il Comune di Livorno "a fronte di tali inaccettabili fatti - conclude Biondi - avrebbe dovuto promuovere un’azione nei confronti della Cooperativa Paim perché rispettasse gli accordi sindacali territoriali preesistenti, o procedere altrimenti alla revoca dell’appalto stesso. Invece oggi i dipendenti Paim sono costretti, pena la perdita anche di questo lavoro retribuito al minimo, a firmare il contratto offerto con condizioni economiche al ribasso. Come sempre siamo tuttavia disponibili al dialogo con le Istituzioni. Auspichiamo infatti di essere convocati al più presto dall’amministrazione comunque nella speranza che le rivendicazioni che stiamo avanzato trovino adeguate risposte".

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