Toremar e lo spacchettamento delle linee per le isole, i lavoratori: “Temiamo per i nostri posti”

Il delicato passaggio del nuovo bando per i collegamenti. Parlano i dipendenti

I dipendenti Toremar temono per il loro futuro

I dipendenti Toremar temono per il loro futuro

Portoferraio (Livorno), 6 marzo 2024 – Il delicato passaggio del nuovo bando per i collegamenti con le isole dell’arcipelago toscano è al centro delle preoccupazioni dei dipendenti Toremar. Che inviano al Telegrafo una lettera rivolta al presidente della Regione Eugenio Giani in cui analizzano dal loro punto di vista la situazione.

Il bando arriverà nei prossimi mesi e l’intenzione della Regione è di “spacchettare” i collegamenti, dividendo la linea principale, ovvero quella con l’Elba, da quella con le isole minori ovvero Gorgona, Capraia  da una parte e Isola del Giglio dall’altra. In questo modo il servizio sarebbe appunto diviso in tre con la possibilità che società di navigazione diverse gestiscano le tre linee. 

I lavoratori parlano delle “preoccupazioni suscitate dalla previsione del bando regionale circa lo spacchettamento della società Toremar e il conseguente dimensionamento dei posti di lavoro. Vi è, pertanto, l’urgente necessità di salvaguardare i posti di lavoro di tutti i 220 marittimi dipendenti in continuità di rapporto di lavoro della società stessa”. 

I lavoratori sono preoccupati anche per il traffico marittimo che aumenterebbe: “Lo spacchettamento comporterebbe una frammentazione del servizio ed un peggioramento delle condizioni dello stesso. Provocherebbe anche un traffico marittimo non sostenibile per i porti di piccole dimensioni, quali quelli dell’Isola del Giglio, dell’Isola d’Elba e Capraia ed ovviamente non permetterebbe la garanzia di un servizio puntuale e preciso di cui usufruiscono non solo i turisti durante la stagione estiva ma anche tutti i lavoratori e studenti che quotidianamente si spostano da e verso le Isole. Vorremmo, poi, fare presente al presidente Giani che noi non siamo grandi isole come Sicilia e Sardegna e, pertanto, la concretizzazione dello spacchettamento creerebbe l’emarginazione delle isole minori dell’Arcipelago toscano. Chiediamo quindi al presidente Giani “di tutelare il nostro Arcipelago Toscano e di salvaguardare tutti i posti di lavoro e il servizio che tutti noi marittimi ogni giorno rendiamo orgogliosamente”.