Si spaccia per figlia al telefono. Truffatore raggira una mamma

Un uomo, inviando messaggi alla donna, le ha tolto 300 euro. Denunciato dai carabinieri

I carabinieri (Foto Ansa)

I carabinieri (Foto Ansa)

Castiglioncello, 23 maggio 2024 – Appena due giorni fa, lunedì, i carabinieri della Stazione di Castiglioncello, dopo alcuni accertamenti e indagini, conseguenti alla denuncia di una cittadina, hanno identificato il presunto autore di un raggiro. Si tratta di un 23enne originario della Campania, che ha agito ai danni di una donna 66enne, dopo avere studiato e pianificato la truffa attraverso l’impiego di una nota applicazione di messaggistica istantanea.

La vittima, tratta in inganno dal tono confidenziale del messaggio che le era giunto sulla propria utenza mobile, benché proveniente da un numero sconosciuto, è stata indotta a credere di interloquire con la propria figlia che, attraverso un nuovo numero telefonico le avrebbe chiesto tramite dei messaggi l’invio immediato di denaro per poter acquistare un nuovo cellulare perché il suo era rimasto danneggiando dopo essere caduta in acqua.

La donna caduta nella trappola del 26enne truffatore, ha quindi effettuato una ricarica di 300 euro (ma in un primo momento il malvivente spacciandosi per la figli) su una carta prepagata ingannevolmente fornitole dall’ignoto interlocutore. Poco dopo, però, la vittima della truffa ha scoperto il raggiro quando, dopo veri tentativi di chiamare e parlare a voce con la persona che si era spacciata per la figlia, non ha ricevuto risposta venendo, infine, bloccata.

Maturata la certezza di essere stata raggirata, solo allora la donna si è rivolta ai Carabinieri della Stazione di Castiglioncello i quali, nel giro di poco tempo, mediante serrate attività di indagine, condotte anche eseguendo l’analisi sui flussi di denaro, sono riusciti a identificare il presunto autore della truffa. Si tratta di un giovane di 23 anni proveniente dalla Campania, che è stato denunciato in stato di libertà. Visto questo ennesimo episodio, i Carabinieri metto in guardia i cittadini: "In presenza di fondati sospetti, informare subito il presidio dell’Arma più vicino, o chiamare il 112 per denunciare tempestivamente la situazione anomale, allo scopo di consentire le opportune indagini per evitare le conseguenze delle truffe e individuarne l’eventuale autore".