Una guida smart per i murales, Livorno ha 22 opere di street art

Garufo: “Questo progetto si aggiunge a tutti gli attrattori che la Fondazione Lem sta realizzando”

STREET ART LIVORNO

STREET ART LIVORNO

Livorno, 29 novembre 2023 – Godere dei tanti murales presenti a Livorno, in realtà aumentata. Adesso si può con ‘Street art’, il progetto di Comune di Livorno e Fondazione Lem per «promuovere una fruizione smart, originale e interattiva delle opere di arte» della città dei 4 Mori.

L’iniziativa è stata presentata ieri mattina sugli scali delle Pietre, dove insiste uno dei 22 murales che sono mappati nel progetto, alla presenza del sindaco Salvetti, l’assessore al Turismo Garufo, il responsabile promozione, eventi e Ambito di Fondazione Lem Tramonti, Lara Gallo di Uovo alla Pop, Massimo Gualandi di Area 3D e Martina Caluri di Iperattiva.

Per la realizzazione del progetto sono stati utilizzati strumenti digitali, a partire dalla creazione del sito www.streetartlivorno.it su cui sono state caricate immagini e informazioni relativi ai vari murales.

Sfruttando un QR-code che sarà posto a fianco delle opere si verrà indirizzati al sito per la scelta della lingua e da qui ad una Web App che, inquadrando adeguatamente l’opera, permetterà di far partire la sua visualizzazione di immagini, video, animazioni e voce, con l’arricchimento di informazioni aggiuntive in realtà aumentata.

«Livorno nel tempo è diventata anche una città dei murales - le parole del sindaco -. Sito web e realtà aumentata costituiscono i due tasselli ai quali, nel tempo se ne aggiungeranno altri, per dare l’opportunità alle guide turistiche, piuttosto che alle agenzie, di inserire anche questo aspetto come proposta per la nostra città».

«Questo progetto va ad aggiungersi a tutti gli attrattori che la Fondazione Lem sta costruendo e realizzando», sostiene Garufo. «Quando si va a proporre un’idea in cui la tecnologia digitale si sposa con l’arte - dichiara Gualandi, curatore della parte del progetto in realtà aumentata - non è così scontato che la cosa possa essere accolta da un’amministrazione comunale, oltre che dalla Fondazione Lem per suo conto».

Lara Gallo di Uovo alla Pop, una delle associazioni attive in città nella realizzazione di murales, ha evidenziato come «questo progetto rappresenti per l’associazione il coronamento di un percorso di anni. Attraverso di esso l’arte urbana può essere ora colta da una prospettiva unica e coinvolgente. Vengono svelati in questo modo i dettagli che stanno dietro ogni opera, condividendo le ispirazioni degli artisti, il significato dei simboli e la relazione con la città. Questo connubio di linguaggi visivo, sonoro e narrativo crea un’esperienza immersiva che non solo cattura l’attenzione dei visitatori, ma li coinvolge attivamente, incoraggiandoli ad esplorare e vivere la città in modo nuovo e creativo».