Eccellente bilancio 2020 per la Bcc di Castagneto Carducci

L'utile supera i 5,5 milioni di euro

Il presidente Andrea Ciulli

Il presidente Andrea Ciulli

Donoratico (Livorno), 11 maggio 2021 - Supera i 5,5 milioni di euro l’utile del bilancio 2020 che la Banca di Credito di Cooperativo di Castagneto Carducci ha presentato all’assemblea annuale dei soci convocata per sabato 8 maggio presso la sede della Direzione Generale di Donoratico.

Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’emergenza sanitaria in corso, come stabilito dal “Decreto Cura Italia”, l’intervento dei soci è avvenuto esclusivamente tramite il Rappresentante Designato, nominato dalla Banca, nella figura dell’Avvocato Enzo Banducci come già avvenuto lo scorso anno.

Confermato in toto il Consiglio di Amministrazione, con la riconferma di Andrea Ciulli in qualità di Presidente e di Fabio Favilla come Vice Presidente. Si registra invece un avvicendamento nel collegio sindacale, con Laura Baroni che è il nuovo Presidente del Collegio al posto del Prof. Lorenzo Gai, che resta comunque nel collegio in qualità di Sindaco effettivo. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, la BCC di Castagneto ha confermato il trend di rafforzamento intrapreso ormai da molti anni. Bene l’utile netto, che a fronte di un contesto molto impegnativo è superiore a 5,5 milioni di euro.

A tal proposito, è stata approvata la distribuzione del dividendo ai soci, pari al 2% sul capitale versato. Le masse amministrate sono in decisa crescita: la raccolta complessiva segna una crescita dell’11%, attestandosi a 1.364 milioni di euro; gli impieghi a clientela raggiungono quota 1.078 milioni di euro, con un incremento del 6% rispetto al 2019. La Banca ha affrontato con grande attenzione la crisi pandemica, mettendo in campo risorse e professionalità per sostenere famiglie e imprese, non solo attraverso la corretta e immediata attuazione delle misure di legge, ma anche garantendo l’operatività e l’assistenza costante ai clienti. Positive le performance relative alla solidità, con il patrimonio netto in crescita a 105 milioni di euro e il CET1 ratio che supera quota 15%, ben al di sopra dei requisiti regolamentari, testimoniando la sana, dinamica e prudente gestione di un istituto locale al servizio della comunità. In deciso aumento anche margine di interesse e margine di mediazione, rispettivamente del 15% e del 31% rispetto al 2019. Il Cost Income, il principale indicatore di misurazione dell’efficienza bancaria, si attesta al 55,7%, un risultato di assoluta eccellenza.

Continua inoltre l’attenzione della Banca alla qualità del credito, con un decisivo miglioramento del Coverage ratio dei Non Performing Loans, che si attesta al 60,5%, e le sofferenze che risultano coperte al 71,5%. Proprio sui risultati economici si concentra Fabrizio Mannari: “Abbiamo chiuso un ottimo bilancio. Tutti gli indicatori patrimoniali ed economici sono positivi e, in particolare, nonostante il 2020 sia stato un anno complicato sotto molti aspetti, il nostro istituto è riuscito a confermare la propria efficienza e la capacità di produrre reddito, caratteristiche che da sempre ci contraddistinguono, riuscendo al contempo a rafforzare la propria solidità patrimoniale e a ridurre la rischiosità dell’attivo”.