Comitato Vannacci a Livorno, contestato gazebo in via Grande

Intervenute le forze dell'ordine. Il consigliere comunale Romiti, coordinatore per il Centro-Italia del comitato: «Assalto degli antagonisti».

Il gazebo in via Grande (Foto Andrea Romiti)

Il gazebo in via Grande (Foto Andrea Romiti)

Livorno, 13 aprile 2024 - Contestazioni e momenti di tensione questa mattina in via Grande (angolo di via della Madonna). La ragione è politica. Con un proprio gazebo, ha presenziato in città il comitato ‘Il mondo al contrario’, che si ispira al libro (che ha diviso l’opinione pubblica) pubblicato dal generale dell’Esercito Roberto Vannacci. Nel comitato è presente Andrea Romiti - consigliere comunale uscente nel Gruppo Misto, ma «militante della Lega» - in qualità di coordinatore del Centro-Italia. Oggi a Livorno, anche il presidente nazionale, il colonnello Fabio Filomeni e il coordinatore toscano Massimiliano Simoni.

In un post facebook lo stesso Romiti, ricostruisce l’accaduto parlando di «dittatura delle minoranze» e di «assalto degli antagonisti», riportando la sua versione dei fatti: «Prima iniziativa nazionale in tutte le regioni d'Italia con gazebo organizzati dal Comitato "Il Mondo al Contrario", che è nato per promuovere le idee contenute nel libro scritto dal Generale Roberto Vannacci. L'evento anche a Livorno si è svolto nel miglior modo possibile. Molte persone interessate che si fermavano e chiedevano informazioni, quando ad un certo punto è arrivato un gruppo di antagonisti che subito ha strappato un manifesto tentato di arrivare al tavolino con i libri del Generale. Le loro intenzioni non erano certo pacifiche, fortunatamente avevamo le Forze dell'Ordine che sono intervenute prontamente scoraggiando questi facinorosi nei loro intenti antidemocratici. Il Generale ha ragione quando dice che in Italia ci sono delle minoranze che vogliono imporre la loro idea non lasciando libertà di espressione agli altri. Ciascuno ha diritto in una democrazia occidentale ad avere idee differenti, purché rispettose dei principi costituzionali. Comprendo anche il loro dissenso verso le idee e le proposte del Generale Vannacci, ma non si può tollerare che con la violenza tentino di non farci svolgere un libero e democratico incontro con i cittadini. Questo clima a Livorno è avvelenato anche dal Sindaco Salvetti che dà dei "fascisti" ai Consiglieri Comunali che hanno fatto il loro lavoro di opposizione. Salvetti soffia sul fuoco dell'intolleranza agitando gli spettri del passato, fregandosene degli effetti sulla libertà di espressione che viene soffocata in questa città. Martedì chiederò in Consiglio Comunale che tutti i gruppi politici esprimano solidarietà per l'aggressione che il comitato culturale che si ispira al Generale Roberto Vannacci ha subito da un gruppo di antagonisti».