Forza Italia guarda al 2024: “Per Livorno un candidato civico moderato lontano dall’estrema destra”

Elisa Amato, coordinatrice azzurra: “Faremo un programma unitario con Lega e Fratelli d’Italia. Insieme si vince e solo così questa è una città contendibile. Il nome? A settembre”

Elisa Amato, coordinatrice di Forza Italia

Elisa Amato, coordinatrice di Forza Italia

Livorno, 5 agosto 2023 – La verità vera è che la campagna elettorale, in città, è già partita. Agosto pare già un mese di "lavori preparatori", di programmi e alleanze da imbastire. Un mese interlocutorio, quindi, scandito da una (apparente) quiete prima della tempesta di iniziative ed eventi della politica tutta in vista delle elezioni per il nuovo sindaco. In questa fase, appare evidente e consolidato l’accerchiamento delle opposizioni alla sinistra (BL-Pap-M5S) e alla destra (Lega e FdI) di giunta e maggioranza consiliare Pd. Vedere per credere: il dibattito e gli stracci volati in assemblea per l’adozione del Piano operativo.

Coordinatrice comunale Elisa Amato, Forza Italia che fa?

"Lavora in modo pragmatico, responsabile e concreto, a fianco dei cittadini, senza urlare e senza esibizionismi. E’ fresca la nostra mozione presentata in consiglio comunale, e recepita dalla giunta su nostro impulso, per il calmieramento delle tariffe del trasporto pubblico rispetto all’aumento stabilito dalla Regione, a dimostrazione che Forza Italia persegue da sempre lo stesso obiettivo: andare incontro ai bisogni dei cittadini".

Quali le priorità del partito post estate?

"A fine settembre partirà una tre giorni di lavori (29, 30 settembre e 1 ottobre) a Paestum, sede del prossimo convegno nazionale di FI. Il 29 sarà il Berlusconi day, in ricordo del nostro presidente, proprio nel giorno del suo compleanno. Dopodichè spazio a incontri e tavoli tematici di lavoro per stabilire la linea politica per europee e amministrative".

In vista del voto a Livorno, la coalizione di destra-centro è salda?

"Salda, compatta e unita. Il confronto è continuo e passata l’estate butteremo giù insieme una piattaforma programmatica comune. Certo, la postura, gli stili e i toni sono diversi, come diverso è il modo di porci che abbiamo verso la cittadinanza. A FI non piace essere tranchant, ma forza moderata. Detto questo la volontà di presentarsi uniti non è mai stata in discussione. E i recenti risultati nazionali di un centrodestra compatto lo dimostrano: insieme si vince e solo insieme Livorno è contendibile".

Anche a destra, quindi, la via verso Palazzo Comunale passa dal civismo?

"Serve un civico che rappresenti pienamente Livorno, ben lontano per formazione dal mondo dell’estrema destra. Una figura che metta d’accordo la coalizione in quanto persona conosciuta, radicata nel tessuto cittadino e la cui stima sia riconosciuta da tutte le forze politiche. Un professionista con competenze amministrative, con capacità di ascolto, pratico ed empatico. Una persona che sappia rassicurare quando parla, che sappia dibattere e stare su un palco".

Una figura nata per stare sul palco, più che un civico sembra un politico...

"Assolutamente no. Parlo per esperienza: da insegnante prima, dirigente scolastico poi, fino a provveditore agli studi, mi sono rapportata quotidianamente con famiglie, alunni, sindacati e platee di varia natura a prescindere dal fare politica attiva. Il mondo della scuola e dell’istruzione aiuta parecchio nell’arte del dibattere".

Quindi vede di buon occhio un civico accademico o professore? A quando il nome?

"Ben venga un candidato proveniente dal mondo della scuola. Detto questo, diversi sono i profili che si sono rivolti a noi nelle ultime settimane per dare la disponibilità a candidarsi in quanto attratti dal progetto di governo del centrodestra. Quanto al nome, ne riparliamo a settembre…".

di Francesco Ingardia