"Il Pd ci ha chiesto un incontro. Ma se entra il M5S noi stiamo fuori"

Livorno, lapidarie le parole di Alfio Baldi, leader di Italia Viva. Il 30 giugno un convegno

Alfio Baldi, leader di Italia Viva a Livorno

Alfio Baldi, leader di Italia Viva a Livorno

Livorno, 22 giugno 2032 – «Il segretario del Pd (Federico Mirabelli, ndr) ci ha chiesto un incontro. Uno alla volta, però". Alfio Baldi, leader livornese di Italia Viva, annuncia il prossimo incontro con i vertici di via Donnini.

In che senso?

"Nel senso che il Pd incontrerà uno alla volta coloro che hanno fatto parte della coalizione".

Perché uno alla volta?

"Forse perché il Pd vuole incontrare anche i Cinque Stelle...".

E allora?

"E allora la condicio sine qua non per averci nella coalizione è che il Movimento Cinque Stelle stia fuori. Se ci sono loro noi non ci stiamo".

Questo è il vostro paletto?

"Mettiamola così".

Italia Viva va a parlare con il Pd, significa che siete d’accordo sulla candidatura di Salvetti, perchè questo nome non sembra in discussione...

"Se il candidato di una coalizione liberaldemocratica è Salvetti per noi va bene. Il civicmo va bene. Se è lui ci possiamo stare. E’ il momento di fare una verifica con tutta la coalizione che l’ha sostenuto alle passate elezioni. Il Pd deve partire da qui, perchè questa frenesia di allargare ai Cinque Stelle sventolando lo spauracchio delle destra? Io della destra a Livorno non ho paura. E voglio parlare di temi".

Tipo?

"Tipo la sanità. La nuova localizzazione dell’ospedale non ci entusiasm,a però prima di rinunciare vediamo in che rapporto sta con i servizi territoriali. Trovo assurda l’inaugurazione della struttura in via del Mare senza sapere cosa ci va dentro. I medici non ci vogliono andare... Manca una chiara programmazione. La direttrice Casani prende centinaia di migliaia di euro all’anno ed è una manager, non si inaugurano le strutture solo per far piacere a qualche taglianastri! E poi l’emergenza casa...".

Rimaniamo in un ambito a te caro, quello dell’emergenza abitativa.

"L’assessore Raspanti è molto più bravo di me, ma ai miei tempi era impensabile tenere 150 case sfitte. Non facevamo grandi restauri per mancanza di soldi ma mettevamo gli alloggi nelle condizioni di poter ospitare le famiglie. C’erano i servizi essenziali. A Livorno abbiamo 6500 case e l’emergenza si può gestire mantenendo buoni rapporti con tribunale e prefettura. Mi pare invece che ognuno vada per conto suo".

Intanto Italia Viva si è messa in moto organizzando un evento dal titolo ’Pnrr, decreto 77, occasioni per la sanità’. Rapporto tra sociale e sanitario. Quale influenza sui nostri territorio’. Appuntamento il 30 giugno alle 16,30 in piazza Saragat a Corea. Intervengono Attilio Palmerini, Liberal Forum, il prof Alessandro Giovannini Più Europa, Filippo andreatta responsabile sanità Psi, Alessandro Cosimi responsabile sanità Italia Viva. Conclude Lisa Noja consigliere regionale Lombardia Italia Viva. Il centro insomma si organizza e anche se il Pd fa gli incontri testa a testa, le forze politiche si mostrano insieme negli eventi pubblici.