Il Pd livornese e le strategie sull’ambiente: "Convergenze con i grillini, ma c’è chi cavalca la rottura"

Giulio Profeta, fondatore della mozione a sostegno di Elly Schlein, è entrato nella segreteria di Franchi: "Ho rinunciato a quella comunale per lasciare spazio ai giovani e non adombrare nessuno"

Giulio Profeta

Giulio Profeta

Livorno, 2 aprile 2023 – “La prossima settimana si riunirà per la prima volta la nuova segreteria territoriale del Pd. Sarà l’occasione ideale per cominciare a preparare il lavoro insieme al segretario Franchi". Lo riporta a La Nazione Giulio Profeta, avvocato trentenne impegnato in politica (per anni alla guida dei Giovani Democratici) tra le file dei dem livornesi. Schleiniano convinto e promotore in città della mozione "a sostegno di Elly" alle ultime primarie, fresco ora di nomina alla segreteria territoriale con delega all’Ambiente.

Profeta, gli è stata affidata una delega importante, centrale per millennial e Gen z.

"Una causa nobile da inquadrare però nella giusta prospettiva. Servono al più presto riforme che coniughino la tutela all’ambiente con la tenuta del corpo sociale. Dobbiamo evitare contraccolpi come chiusure brusche di siti produttivi, messa in mobilità di lavoratori o situazioni in cui la tutela ambientale finisce per soffocare le attività produttive".

Quali saranno i primi interventi sul territorio?

"La prima cosa che farò è sentire i rappresentanti di pari delega delle singole unioni comunali al fine di impostare un lavoro che deve essere condiviso. A questo serve la territoriale, una segreteria che funge da raccordo tra le varie anime comunali, esercitando poteri di sintesi e di uniformità delle diverse politiche. A quel punto partirà la ricognizione sul campo per raccogliere le esigenze e sensibilità dei territori".

Ci tolga una curiosità. Ma è vero che ha rifiutato la segreteria comunale di Livorno?

"Sì, è vero. Mirabelli a suo tempo mi aveva offerto la delega comunale all’Ambiente. Mi disse della sua intenzione di "varare una segreteria di rinnovamento". Sinceramente, per uno come me che ha la tessera da più di 9 anni, non me la sono sentita e ho preferito lasciare posto e spazio nella comunale alle nuove leve. Così poi è stato, tant’è che molti di loro sono di fatto alla prima esperienza politica. Non volevo essere elemento dissonante, ecco, ne adombrare nessuno".

E quindi si è fatto avanti Franchi...

"Esatto. Se ricordo bene mi ha cercato il giorno prima dell’assemblea. Anche lui per offrirmi la stessa delega. E’ stato naturale accettare, ho sostenuto Franchi, così come Mirabelli, durante la fase congressuale".

Proprio l’ambiente è uno dei temi che accomuna il Pd di Schlein e il M5S. A Livorno si vota l’anno prossimo. Questo matrimonio ‘s’ha da fare’ o no?

"Guardi, i matrimoni si fanno sempre in due. Trovo singolare e dissonante però che in città non si registri lo stesso canale di dialogo aperto con il movimento. Conte e Schlein di recente hanno marciato insieme. Se a Livorno qualcuno ritiene che la via non sia percorribile sarà responsabilità di chi cavalca la rottura. Sui programmi, l’ho già detto, vedo possibili convergenze. Ambiente e salario minimo, tanto per cominciare. Sarebbe un peccato non riuscire a esportare questo asse a Livorno solo perché si continua a guardare al passato e non al futuro".

Francesco Ingardia