La battaglia di Potere al Popolo: "Dobbiamo scardinare il sistema di potere del Pd"

La capogruppo Aurora Trotta si guarda intorno: "Non abbiamo partecipato alla conferenza di BL e M5S perché era in corso il consiglio comunale"

Aurora Trotta (Foto Novi)

Aurora Trotta (Foto Novi)

Livorno, 22 settembre 2023 – Per Aurora Trotta la questione di fondo non è tanto il #doposalvetti ma il "dopo Pd". La consigliera comunale di Potere al Popolo non ritiene il nome di Salvetti - in ottica amministrative ‘24 - "il discrimine". Il problema, a suo avviso, è il "sistema Pd", un "sistema di potere radicato in città".

Su sua stessa ammissione, poi, Pap "converge" su molti temi con Buongiorno Livorno e Movimento 5 Stelle (distinguo e "passaggi interni" con gli organi nazionali del partito permettendo).

E’ cominciato l’ultimo anno di consiliatura. Un giudizio su lavoro svolto da Pap in questi anni e un parere sull’asse (più che) consolidato con BL e 5S?

"Siamo soddisfatti del percorso consiliare e del modo con cui abbiamo portato avanti battaglie di merito su lavoro, ambiente e sociale. Insieme a BL e 5S abbiamo cercato di far fronte comune per ampliare la visibilità su certi temi troppo spesso sottaciuti da questa amministrazione. Parlare di alleanze oggi è ancora prematuro: è la convergenza sui programmi che delinea un percorso comune, dopo i dovuti passaggi interni di un partito nazionale come Potere al Popolo. Il rapporto privilegiato con BL è evidente".

Eppure alla conferenza stampa di 5S e BL per lanciare l’iniziativa del #doposalvetti lei non era presente in rappresentanza di Pap.

"Ero impegnata in consiglio comunale per presentare un atto sul mercato ortofrutticolo. Sarebbe stato complesso andare ad ascoltare la conferenza stampa quando parallelamente si consumava la discussione in aula".

Perché la scelta di Pap di non essere «soggetto promotore» dell’iniziativa?

"Si tratta di un evento sponsorizzato da 5S e BL. Non ne facciamo parte, anche se partecipiamo come osservatori. Quello che serve alla città non è ‘un dopo Salvetti’ ma un dopo Pd. Il nome del sindaco non è un discrimine. Certo, riteniamo che abbia dei limiti politici e che sia un personaggio da combattere politicamente. Ma la questione, però, rimane il Pd. Se al posto di Salvetti ci fosse un altro il problema sarebbe lo stesso: il sistema Pd, un sistema di potere radicato in città".

Sarà presente questo pomeriggio alle 18 ai Pancaldi «come osservatore»?

"Penso che andrò ad ascoltare. Credo che sarà un momento interessante".

Ultima domanda: vede dei punti di contatto con Prospettiva Livorno?

"Conosco esponenti espressioni del volontariato e impegnate nel sociale. Sui beni comuni, giusto per fare un esempio, potremmo dialogare. Vedremo…".

di Francesco Ingardia