Le ultime mosse del Pd livornese, tutti zitti all’assemblea. E gli avversari vanno a cena...

In via Donnini è stato eletto presidente Fabio Canaccini, attesa la segreteria. Centrodestra: Terzo Polo e altri esponenti politici si prendono le misure

A Salviano l’insediamento della nuova assemblea dell’Unione Comunale del PD di Livorno

A Salviano l’insediamento della nuova assemblea dell’Unione Comunale del PD di Livorno

Livorno, 9 marzo 2023 – E’ stato eletto Fabio Canaccini presidente dell’assemblea comunale livornese del Partito Democratico. L’insediamento è avvenuto martedì sera quando il segretario Federico Mirabelli ha fatto la relazione annunciando che la sua segreteria rappresenterà tutte le anime del partito. Tradotto: coloro che lo hanno sostenuto al congresso comunale e una rappresentanza della mozione Schlein che ha vinto la sfida nazionale. Resteranno delusi consiglieri comunali e segretari di sezione che puntavano alla segreteria. Vedremo anche quali strapuntini saranno riservati a coloro che, dalle file di Articolo Uno, si sono schierati con la Schlein e che passeranno, presto, a batter cassa proprio da via Donnini.

Assemblea piuttosto silente, dove i tastieristi dei social sono stati zitti e muti. Perché ormai funziona così in casa Pd: i panni sporchi si lavano fuori. Fuori dove, invece, gli avversari - politici s’intende - preferiscono di gran lunga ritrovarsi al ristorante.

Qualche giorno fa esponenti del centrodestra, Terzo Polo, ex appartenenti alle giunte di sinistra con posizioni di rilievo, ‘big’ del mondo della sanità e delle forze di governo, si sarebbero incontrati a cena per parlare della città. Questa volta, giuro, non so chi abbia pagato. Ma l’obiettivo della cenetta pare fosse gettare le basi di una possibile coalizione per strappare il Municipio a ’Salvetti &C’.

La domanda nasce spontanea: con quale candidato? Il nome di Leo Picchi, figlio del campione Armando, continua a circolare. Ma non è il solo. Serve un profilo, fuori dagli schemi di partito, che possa tener insieme il centrodestra togliendo di mezzo tutti coloro che, tessera in tasca, si sentono ’prescelti’ per la competizione elettorale. Un candidato ‘civico’ che sia spendibile per i renziani e i sostenitori di Calenda, tagliati fuori dalla linea politica della Schlein. Ma nel centrodestra c’è anche chi fa fughe in avanti.

Pare infatti - e sarebbe davvero il colmo - che qualcuno stia corteggiando Pasquale Lamberti, sconfitto al congresso del Pd ma pronto sempre a dar battaglia in politica, per formare una lista trasversale, destra, sinistra, centro. Chi più ne ha più ne metta... In questo marasma, l’unico che cerca di tenere la barra dritta - almeno per ora - è Salvetti che, in barba alle cene alle sue spalle, inanella competizioni nazionali di basket e festival canori dei talenti livornesi.   Michela Berti