Livorno, capitale Dem. Bonaccini e Schlein lanciano da qui la sfida per Europee e città

Il governatore su salario minimo, sanità e migranti. E domani tocca a Elly Schlein

Viola Ferroni, assessora al Bilancio dona la maglia del Livorno al governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini

Viola Ferroni, assessora al Bilancio dona la maglia del Livorno al governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini

Livorno, 28 agosto 2023 - Una maglia amaranto con il numero 9 e la scritta Bonaccini. E’ il dono con il quale il Pd livornese ha accolto sabato sera il presidente del partito alla Festa dell’Unità, nel cuore dell’ippodromo Caprilli. Ma Bonaccini non è il solo big invitato a Livorno. Domani toccherà alla segretaria nazionale Elly Schlein che, alla Rotonda d’Ardenza, chiuderà la campagna toscana sul ’salario minimo’. Pizzicata proprio su questo dal riformista Bonaccini che, rivolgendosi a lei, ha incalzato il Pd a dare battaglia per salvare il sistema sanitario pubblico minacciato dal definanziamento. "Col salario minimo ci rivolgiamo a 3 milioni e mezzo di persone, che non sono poche, con lasanità pubblica parliamo a tutta la popolazione", dice.

Livorno, per i Dem, è sempre una bella piazza dove parlare di lavoro (è il primo porto regionale e ospiterà la grande piattaforma Europa). E da qui infatti parte la sfida alle europee e alle amministrative che nel 2024 impegneranno molti comuni toscani tra cui Firenze, Prato e appunto Livorno. Centrale il tema del lavoro: "Convincente – dice Bonaccini rispondendo alle domande del vicedirettore de La Nazione Luigi Caroppo – l’idea di Elly di mettere insieme le opposizioni sul salario minimo". E guarda avanti: "Il Pd, però, parla poco di imprese, senza di loro non c’è lavoro e io non voglio regalare le partite Iva alla destra. La nostra battaglia è aumentare le buste paga degli italiani che non ce la fanno ad arrivare in fondo al mese e combattere l’evasione fiscale".

Dal lavoro, sul quale i Dem provano a costruire alleanze, alla sanità che invece sarà il tema delle battaglie autunnali. "Il Governo Meloni taglia al pubblico – attacca Bonaccini – per dare al privato e questo provoca il peggioramento della qualità dei servizi nei nostri ospedali. Invece dobbiamo fare la riforma dei medici di base, basta con il numero chiuso a medicina quando poi mancano i professionisti, promuovere una sanità di prossimità con le case della salute che vedono l’Emila e la Toscana ai primi posti in Italia".

Ma l’affondo del presidente del Pd al Governo Meloni è sulla gestione dei migranti. Ghiotta per lui è l’occasione dell’arrivo nel porto toscano della nave ong Sos Humanity con a bordo 57 persone provenienti dal Bangladesh. L’attracco ieri mattina alle 8,30, il settimo da dicembre 2022. Dei 57 sbarcati, 4 resteranno a Livorno e gli altri 53 saranno distribuiti a Firenze, Pisa, Lucca, Arezzo, Siena, Massa e Grosseto. "La Meloni – dice Bonaccini – dopo averci per anni insultati, aver urlato in Europa ‘porti chiusi e prima gli italiani’ ora non ha un piano per gestire questo aumento spaventoso di sbarchi. Rischiamo le tendopoli e c’è chi propone le palestre per accoglierli, senza pensare agli studenti che, fra pochi giorni, torneranno a scuola e non avranno più i loro spazi per fare educazione fisica". Il riferimento è anche alla prefetta di Firenze che ha chiesto la mappa delle palestre dell’area metrpolitana all’ufficio scolastico regionale, l’ex provvedirorato agli studi.

E la situazione è calda anche a Pisa, dove la Prefettura ha individuato un immobile di Cascine Nuove all’interno della tenuta di San Rossore da destinare all’accoglienza di almeno 12 minori non accompagnati, nell’ambito di un più ampio piano che prevede a livello provinciale una ripartizione di 50 minorenni tra quelli che sbarcano in Italia. La coalizione di sinistra Diritti in Comune, capitanata da Francesco Auletta, parla di "confinamento di questi minori" e invoca una vasta mobilitazione di associazioni, movimenti e cittadini per bloccare l’operazione.