Pd, si scelgono le liste dei candidati. Consiglieri: chi esce e chi entra

Fenzi, Semplici, Nasca e Pritoni propensi a fare un passo indietro. Mirabelli: “Confronto aperto sui nuovi”

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Livorno, 27 gennaio 2024 – Adesso che la campagna d’ascolto della coalizione di centrosinistra ‘La parola alle idee’ può dirsi conclusa, via alla stretta su programmi e composizione delle liste. A partire dal Pd. Giovedì alle 21 infatti si è registrata l’assise al circolo Arci di Salviano. Lavori partiti alle 21.30, e terminati alle 22.30. All’ordine del giorno, la strutturazione dell’evento del 2-3 marzo al Terminal Crociere, l’esito delle consultazioni dei consiglieri in uscita e i criteri per la composizione della lista dei nuovi candidati per il consiglio comunale. Sul tavolo dell’assemblea comunale la valutazione politica del gruppo consiliare uscente. "Ad oggi - precisa il segretario Mirabelli -, 13 dei 17 consiglieri hanno dato la disponibilità a ricandidarsi". Il capogruppo Fenzi, Semplici, Nasca e Pritoni, i quattro consiglieri propensi a fare un passo indietro. Quanto ai nuovi ingressi e i criteri di composizione della lista: "Ho chiesto di essere messo in difficoltà - aggiunge Mirabelli -, e nelle condizioni di dover dire dei no. C’è un importante lavoro di stimolo da fare nella ricerca delle candidature migliori. Miriamo a una lista che parli il più possibile alla città, che dia massima rappresentanza alle varie componenti sociali. Per questo faremo un doppio ascolto: uno interno ai vari organi del Pd e il secondo rivolto ai circoli, chiamati a un percorso assembleare di apertura e chiusura con la facoltà di proporre una rosa di 4 nomi da sottoporre al vaglio del partito. Non mancherà un’apertura verso l’esterno, volta al confronto con parti organizzate della società per intercettare indicazioni e orientamenti rappresentative del mondo del lavoro, dell’impresa, dell’associazionismo, tanto da lasciare spazio anche candidature indipendenti che riconoscono nei valori democratici e che condividono il progetto portato avanti da Luca Salvetti". E sui criteri? "Rispetto della parità di genere, del pluralismo interno e delle varie sensibilità, unendo il rinnovamento proposto dai Gd con consiglieri più esperti. Adesso è il momento dello scouting. Per questo ci siamo dotati di una commissione politica ad hoc, con l’orizzonte temporale puntato entro il mese di marzo. Per ora son rose, poi arriveranno le spine", chiosa con sarcasmo Mirabelli. E ieri alle 17.30 in via Donnini, al tavolo si son seduti anche gli alleati di coalizione per "aggiornare ed evolvere il programma del 2019".

di Francesco Ingardia