Quando la nave azzurra attraccò nel porto rosso

La crociera della libertà fece scalo a Livorno nell’aprile 2000. Ecco che cosa accadde

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Livorno, 12 giugno 2023 – Silvio Berlusconi, il 1° aprile 2000, in occasione della campagna elettorale per le regionali, girò l’Italia via sulla nave “Excellent” della Grimaldi. Fece scalo anche a Livorno.

Le foto della tappa a Livorno (archivio Novi)

(Foto Novi)

Ricorda quella giornata Roberta Naldini, oggi vice coordinatrice provinciale e all’epoca coordinatrice toscana dei Club di Forza Italia: "All’arrivo della nave il porto era addobbato con innumerevoli bandierine. Rammento che io e altri attivisti di Forza Italia passammo la notte a mettere le bandierine. A pensarci mi emoziono ancora. A bordo della nave c’era anche la mamma di Silvio. Salii anche io per le tappe successive a Piombino, Elba e Napoli, dove sbarcai. In quella circostanza disse che le donne di Forza Italia per passione della politica capita che trascurino la famiglia. Ci raccontò così un aneddoto che lo riguardava. Al ritorno a casa dagli impegni di partito, avendo dimenticato le chiavi, suonò il campanello e gli aprì uno dei figli che disse alla madre, Veronica Lario, che c’era un uomo che chiedeva di lei...".

Quel giorno la “Azzurra, la nave della libertà”, mentre era all’àncora in porto a Livorno, fu abbordata da due gozzi: uno ribattezzato “Fausto I” con i simpatizzati di Rifondazione Comunista che cantavano “Bandiera Rossa”. L’altro gozzo, “Forza Emma” era occupato da attivisti del Partito Radicale.

L’allora sindaco di Livorno, Gianfranco Lamberti dei Ds, invitò Berlusconi a scendere a terra e a visitare la città, a cominciare dal restaurato Teatro Goldoni, dove avvenne nel 1921 la scissione al congresso del Psi dalla quale nacque il Partito comunista italiano. Berlusconi declinò l’invito: "No grazie, perché è un luogo dove è stato generato un incubo nazionale".

Monica Dolciotti