"Quel parco è dedicato a Berlinguer, il Comune ci metta almeno un cartello"

Livorno, il segretario comunale del Pd Mirabelli scrive sul suo profilo Facebook: "Non c’è alcuna indicazione"

Federico Mirabelli (Foto Novi)

Federico Mirabelli (Foto Novi)

Livorno, 6 maggio 2023 – “Molti lo conoscono come il Parco di Via Torino, tra i quartieri di Coteto e Colline. Pochissimi lo conoscono per il suo nome: Parco Enrico Berlinguer".

E’ il segretario comunale del Partito Democratico, Federico Mirabelli, che scrive un post sul suo profilo Facebook dove, da qualche settimana, compare una sorta di rubrica su vari temi: dal lavoro alla violenza sulle donne, dalla polemica sull’accesso alle secche della Meloria, alla festa del 25 Aprile.

Migration

"L’altro giorno - continua il post del segretario comunale del Pd – , dopo l’iniziativa dello Spi Cgil lega 4 (inaugurazione di una nuova panchina rossa contro la violenza sulle donne, ndr) ho fatto un giro lungo il perimetro del parco. Nessuna segnaletica, nessun cartello, nessuna indicazione". Da qui è partita la richiesta: "Chiederei all’Amministrazione Comunale di far mettere un cartello della memoria, dove si narra la storia di questa importante personalità politica, non solo della sinistra, ma del nostro Paese. Anche così si coltiva la memoria storica".

Mirabelli si ricordava che il parco di via Torino era intitolato a Berlinguer così come il volantino della Spi Cgil riportava correttamente. "Serve una cartellonistica adeguata – aggiunge Mirabelli – perché non sia solo un semplice parco, ma che ci sia un minimo di spiegazione che aiuta a mantenere la memoria di chi ha fatto la storia della sinistra italiana".

Il Pd livornese ha dedicato il Circolo Pd E.Berlinguer Salviano-La Leccia anche se oggi tutti dicono il circolo di Salviano.

Alla segnalazione risponde subito il sindaco Luca Salvetti: "Devo ammettere che questa cosa non era stata segnalata prima. Sarà nostra premura segnalare l’intitolazione e raccontare la storia di questo personaggio, uno degli uomini politici più importanti e significativi della storia della sinistra italiana". E poi ridendo "comunque bastava una telefonata!".   

Michela Berti