Amaranto, da un Gelsi all’altro "È una scelta dettata dal cuore"

Alessandro ha incantato il ‘Picchi’ con la sua verve "Ero una testa calda, ma essere qui vale più della categoria"

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È un giocatore completamente diverso da suo padre, ma come lui sta strappando applausi ai tifosi amaranto. Alessandro Gelsi è stato tra i migliori in campo nel Livorno contro il Piombino, mettendo in mostra qualità di ben altra categoria rispetto all’Eccellenza. "Ero una testa calda – ammette il centrocampista –, poi crescendo sono migliorato. Sono in Eccellenza, ma gioco nel Livorno: è stata una scelta di cuore e speriamo di tornare presto dove ci meritiamo". Con babbo Michele, però, non parla troppo dell’amaranto. "Lui mi ha detto di fare quello che mi sentivo di fare, quello che mi dettava il cuore. Siamo felici entrambi di questa scelta, ma non ne parliamo troppo. È contento di quel che sto facendo". Quel crollo dopo l’assist a Ferretti? "Ero sfinito dopo l’allungo sulla fascia, non ce la facevo più. Sono contento di aver mandato in porta ‘Ferro’: meglio un assist che sbagliare il gol". Dove deve migliorare? "Mi piace lottare in mezzo al campo, andare sulle seconde palle, mordere le caviglie degli avversari. Devo migliorare la tecnica, giocare più veloce e fare quello che dice il mister. Mi sto impegnando". Il suo ruolo preferito? "Mi sento una mezz’ala, ma gioco dove vuole il mister. In mezzo al campo posso spingere e lottare su ogni palloni, al fianco di Gargiulo mi sono trovato benissimo".

i.v.