Raicevic è l'eroe del Livorno: battuto il Venezia, tre punti d'oro

Gli amaranto vincono 1-0 al 'Picchi' e conquistano una vittoria importantissima in chiave-salvezza. Palo clamoroso di Agazzi nel primo tempo. E mercoledì sera tutti a La Spezia!

Livorno-Venezia, Raicevic esulta dopo il gol (Novi)

Livorno-Venezia, Raicevic esulta dopo il gol (Novi)

Livorno, 24 febbraio 2019 - Nel posticipo della domenica, il Livorno batte il Venezia per 1-0 con un gol di Raicevic in pieno recupero e conquista tre punti preziosissimi nella corsa verso la salvezza. Senza gli squalificati Diamanti e Fazzi, gli amaranto sanno che devono comunque vincere per continuare a restare agganciati al treno-salvezza e, perché no?, per celebrare degnamente il compleanno numero 104 e la memoria di Miguel Vitulano. Il Venezia di Zenga va aggredito, messo alle corde, tenuto lontano dalla porta di Zima, fra i pali al posto dell'infortunato Mazzoni. Breda schiera Murilo alle spalle delle punte Giannetti e Raicevic. Gli esterni sono Valiani a destra e Porcino a sinistra, a centrocampo torna Agazzi, in difesa rientra Di Gennaro. L'approccio degli amaranto è tambureggiante: già al 3' Raicevic stacca di testa in area e manda di poco alto sulla traversa. Al 5' Raicevic ci riprova, ma sul suo tap-in la difesa lagunare si salva. Al 9' Bogdan si becca il giallo per atterramento di Bruscagin. Il Livorno si mantiene in attacco affidandosi soprattutto agli spunti di Valiani, mentre il Venezia si mantiene sornione con gli esterni più bassi. Al 18' però è Zima a prodursi in una parata che nega a Lombardi il possibile  vantaggio. Brividi per il Livorno, che tuttavia non si lascia intimorire e continua a gestire l'iniziativa, per quanto sia difficile trovare varchi nella retroguardia veneta. Il problema degli amaranto, casomai, è che Murilo si fa schiacciare troppo sugli attaccanti e non crea quello spazio che invece solitamente Diamanti riesce a procurarsi. Al 25' il Livorno sfiora il gol: palo incredibile di Agazzi, che dalla lunga distanza fa partire uno Shuttle spaventoso di sinistro. La palla rimbalza sul ferro e ripiomba in area, vi si avventa Porcino ma la sua conclusione è da dimenticare. Sarebbe stato un gol da cineteca, spettacolare, meritatissimo. La rabbia e la sfortuna amaranto si concretizzano in un fallo che costa l'ammonizione a Valiani. Il Venezia riprende un po' di coraggio, trova superiorità numerica in mezzo al campo e prova a mettere il naso fuori, comunque a fatica. Nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo il copione non cambia: Livorno proteso in avanti con grande generosità (Raicevic fa praticamente di tutto) e Venezia compatto in attesa delle ripartente. Al 43' Murilo schiaccia di testa un cross al bacio di Valiani: la palla sembra destinata a finire in fondo al sacco, ma invece termina fuori di pochi centimetri a fil di palo.  Si va al riposo a reti inviolate, ma il Livorno avrebbe sicuramente meritato di più.

La ripresa inizia con il Venezia pericoloso: Lombardi si accentra, tira, ma trova Zima pronto alla parata. Zenga cambia modulo e posiziona proprio Lombardi più centrale là davanti, con Segre a sostegno. Breda non prende contromisure, almeno in un primo momento, ma gli amaranto perdono qualche metro e sono costretti a portare  di più la palla per guadagnare inserimenti.  Il Livorno comunque c'è. Al 56', infatti, Raicevic sguscia sul filo del fuorigioco e si vede negare il gol da Vicario che, con il piede destro, intercetta da terra e sventa la minaccia.  Al 60' Breda gioca la carta Dumitru, che entra al posto di Murilo: bisogna recuperare velocità e capacità di pressione con il tridente formato dallo stesso Dumitru, Raicevic centrale e Giannetti. Il Venezia non si scompone, prosegue con un trotto da passista e cerca qualche inserimento mantenendo le posizioni. E' così che Breda toglie Porcino e inserisce Kupisz mandandolo a destra, mentre Valiani si sposta sull'out opposto. Kupisz deve svolgere la doppia mansione _ impegnativa e dispendiosa _ di copertura e di rilancio.  Zenga perde Domizzi per infortunio e ciò dovrebbe consentire agli uomini di Breda di trovare più 'luce' davanti all'area avversaria. Nel contempo, il tecnico labronico toglie Giannetti e inserisce Rocca per dare più consistenza al centrocampo. Dopo 70' il Livorno esaurisce quindi i cambi a disposizione. Dumitru sbaglia qualche passaggio di troppo e non aiuta la finalizzazione. I lagunari si schierano a cinque e la mossa di Zenga costringe il Livorno a spingere con tutti, allungandosi.  Nell'ultimo quarto d'ora il ritmo cala. Gli amaranto giocano con tutto il cuore che resta. Dumitru prova qualche scatto, lancia un paio di filtranti, ma pecca di precisione. Il Venezia non si spreca, ovviamente: sposa la tattica della copertura e addormenta il gioco per blindare il pareggio e tenersi il Livorno a sei lunghezze dietro.  Ma in pieno recupero ecco il colpo di scena. Dumitru stavolta non sbaglia: mette un pallone in area dove è ben appostato Raicevic che non fallisce la zampata e trafigge Vicario. La palla forse era destinata a Rocca, ma filtra  tanto quanto basta per arrivare al centravanti, che è prontissimo all'appuntamento con il gol liberatorio. E' il 92': il 'Picchi' esplode, il Livorno ritrova tutto il suo gran cuore e conquista tre punti fondamentali in chiave salvezza. Proprio quando tutti forse meno se l'aspettano, gli amaranto, meno belli nella ripresa, concretizzano gli sforzi in una partita conclusa con una vittoria meritata. E mercoledì sera tutti a Spezia!

Alessandro Antico

LIVORNO (3-4-3): Zima; Gonnelli, Di Gennaro, Bogdan; Valiani, Luci, Agazzi, Porcino (20’ st Kupisz); Murilo (13’ st Dumitru), Raicevic, Giannetti (25’ st Rocca). A disp.: Crosta, Neri, Gasbarro, Boben, Albertazzi, Eguelfi, Salzano, Canessa, Gori. All.: Breda.

VENEZIA (4-3-3): Vicario; Bruscagin, Domizzi (24’st Fornasier), Modolo, Mazan; Segre (17’ Zampano), Bentivoglio, Suciu; Lombardi (st 29’ Pinato), Bocalon, Di Mariano. A disp.: Lezzerini; Bertinato, Coppolaro, St Clair, Zennaro, Besea, Cernuto, Vrioni. All.: Zenga.

Arbitro: Ghersini di Genova. Marcatore: st 46’ Raicevic Note: 5.348 spettatori per un incasso di 44.656,05 euro. Ammoniti: Bogdan, Bentivoglio, Modolo, Valiani, Bruscagin Angoli: 4 a 4. Recupero tempo: st 4’