Figline colpevole, il Livorno vede la serie D

Il processo per illecito sportivo relativo alla gara con il Tau finita con una valanga di gol che aveva subito destato sospetti

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Nel tardo pomeriggio di ieri è arrivata la notizia che tutti i tifosi dell’Unione Sportiva Livorno 1915 aspettavano. La società di Paolo Toccafondi, infatti, con un’altissima probabilità sarà promossa in Serie D. A decretarlo è stato il Tribunale Federale Territoriale Toscana che si è pronunciato ufficialmente retrocedendo il Figline 1965 all’ultimo posto nel girone della poule promozione revocando così ai gialloblù la promozione nella categoria superiore. Così ha deciso il giudice del tribunale federale, Carmine Compagnini, nel dispositivo che condanna i gialloblù del Figline per l’illecito sportivo relativo alla sconfitta “pilotata“ contro il Tau del maggio scorso, quando, incassando cinque gol nei minuti finali, il Figline s’avvantaggiò nei confronti delle avversarie del girone a tre, in particolare il Livorno.

E ora gli amaranto potrebbero salutare l’Eccellenza, per appreiodare in serie D. Con questa decisione dunque gli amaranto vedono una possibile svolta nella stagione 2022-23. Dalle dichiarazioni dei calciatori del Figline, è emerso che sarebbe stato l’ex ds Frediani ad illustrare a un gruppetto di componenti della squadra l’idea di far leva sulla differenza reti per mettere in difficoltà le avversarie. Dopo un primo rifiuto, l’ordine sarebbe arrivato dalla panchina a partita in corso. Creando il disorientamento generale e il risultato finito su tutte le tv. Nel comunicato CU 10 del 10-08-22 inoltre si legge che sono state confermate le inibizioni al presidente Simone Simoni (3 anni per omessa denuncia), all’ex direttore sportivo Emiliano Frediani (5 anni di inibizione), all’allenatore Marco Becattini (3 anni di squalifica) e ai calciatori Vanni Burzagli (2 anni di squalifica), Andrea Saitta (2 anni di squalifica) e Mattia Privitera (2 anni di squalifica). Gli amaranto adesso dovranno intensificare la propria preparazione visto che le prime gare di Coppa Italia avranno inizio il 21 agosto mentre il campionato, in attesa di gironi e ufficialità, partirà domenica 4 settembre. Da capire infine in quale girone verrà inserita la squadra di Lorenzo Collacchioni: l’ipotesi più probabile è quella del girone E, dove, per vicinanza geografica militano tra le altre toscane anche l’Arezzo, insieme alle compagini umbre e laziali. Infine il mercato. La rosa infatti in questo momento non è abbastanza competitiva per ambire a una posizione privilegiata nella parte sinistra della classifica. Il direttore sportivo Marco Braccini, però, avrà a disposizione due settimane di fuoco per inserire colpi di qualità in difesa, sull’esterno destro e almeno tre colpi dalla serie C a centrocampo. L’assenza di un regista di ruolo si sente non poco, e in campionati come quello della Serie D, dove c’è un abisso rispetto all’Eccellenza, serve una rosa più completa che mai. Tutto è bene però quel che finisce bene, dopo circa due mesi di patimento, l’US Livorno vede all’orizzonte la Serie D.

Filippo Ciapini