Filippi Boats protagonista alle Olimpiadi

Il cantiere di Donoratico fornisce 110 imbarcazioni su 204 in gara per il canottaggio. Sono 52 le nazioni che hanno scelto le barche toscane

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Più della metà delle imbarcazioni in gara a Tokyo per il canottaggio è stato progettato e costruito a Donoratico, nel cantiere Filippi, che da anni ormai è protagonista assoluto sulla scena mondiale. Raccogliendo l’eredità dei maestri d’ascia del Canado (Cantiere navale Donoratico) il fondatore Lido Filippi ha sviluppato barche vincenti insieme al figlio Davide, che ora guida l’azienda. E alle Olimpiadi di Tokyo il cantiere Filippi partecipa con oltre il 50% delle imbarcazioni in gara.

Un grande orgoglio per il Comune di Castagneto. Ci sono 28 Paesi Europei, 9 tra Nord e Sud America, 8 asiatici e 5 africani, 2 nel continente australe: ecco come è suddiviso il contingente Filippi che fino al 30 luglio scendera’ in acqua per l’oro Olimpico nel bacino del Sea Forrest Waterway di Tokyo.

"Grande orgoglio per i nostri cantieri Filippi a Tokio" commenta la sindaca Sandra Scarpellini all’indomani della cerimonia di apertura dei giochi: "Vedere quel baffo azzurro dei Filippi boats solcare le acque olimpiche sarà una soddisfazione enorme per tutti noi". "Sono 110 le imbarcazioni Filippi su 204 in gara, tutte uscite dai nostri cantieri di Donoratico ed è normale l’attesa per un risultato che riassume l’impegno profuso negli ultimi 5 anni. Essere rappresentati da 52 nazioni è una grande soddisfazione. A Tokyo con 9 imbarcazioni, l’Italia è al top dell’hit “parade” Filippi" aggiungono i vertici della Filippi boats.

Intanto nelle prime gare 27 scafi Filippi sui 59 in gara hanno ottenuto il pass diretto per semifinali e finali nella seconda giornata di qualificazione dei giochi di Tokyo. Quelli che non lo hanno fatto avranno modo di farlo nella settimana che viene. Sono in programma i ripescaggi delle gare di venerdì, i quarti di finale del singolo maschile e femminile e le semifinali del doppio maschile e femminile.

Dall’azienda complimenti al singolista Quentin Antognelli del Principato di Monaco, al doppio femminile della Repubblica Ceca e ai doppi maschili di Lituania e Irlanda, che superando i recuperi odierni, si sono guadagnati l’accesso alle semifinali di domani. In finale A con uno scafo Filippi sono il 4- donne olandese e irlandese (rispettivamente primo e secondo in batterie diverse) e l’Italia, seconda nel 4- maschile dietro all’Inghilterra, in una specialità che più classica non si può del canottaggio olimpico.

Già in finale sempre con un Filippi, anche l’otto femminile della Nuova Zelanda, campione del mondo in carica. Mentre serviranno i recuperi per l’otto rumeno femminile e sempre per lo stesso team nella categoria maschile. Nella foto il 4 Italia (Giacomo Gentili, Luca Rambaldi, Andrea Panizza e Simone Venier) in gara. A Tokyo ci sono anche quattro tecnici della Filippi Boats, per seguire da vicino le barche in gara.

Luca Filippi

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