"Fondamentale la gara di Imola" Il capitano Scardino suona la carica

"Dobbiamo far bene per raggiungere la salvezza . E come neo-babbo. sono molto motivato"

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Il profondo ricambio generazionale in atto nelle fila della LundaX Lions Amaranto è testimoniato da un dato: solo dieci dei 25 giocatori protagonisti delle due trionfali finali promozione del 2019 saranno a disposizione di Fabrizio Gaetaniello per la delicatissima sfida salvezza del prossimo 22 gennaio a Imola. Il gruppo dei dieci è composto da De Libero, Matteo Magni, Scardino, Giacomo Vitali, Ciandri, Bertini, Fusco, Gregori, Filippi e Nicola Magni. Gli altri quindici atleti in campo in quelle due gare vinte poco meno di quattro anni fa, in scioltezza, contro l’Olbia (27-5 in trasferta il 28 aprile e 62-7 in casa sette giorni più tardi) non giocheranno a Imola, guarda caso contro un’altra squadra che festeggiò il salto in B in quella memorabile primavera. Campisi, Novi, Rela, Banchieri, Giglioli, Pulaha, Ciapparelli, Sarno e Sheu hanno smesso l’attività, Di Mauro, Rolla e Giusti sono passati, dalla scorsa estate, in forza ad altre squadre, gli esperti Cortesi e Tamberi sono fermi ai box per infortunio, mentre Tichetti, a lungo all’estero per motivi professionali, non si allena da mesi. Ad illustrare la situazione è chiamato Luciano Scardino, neo-babbo e capitano della squadra amaranto dalla stagione 201516.

"Io, insieme ad altri ultratrentenni– spiega Scardino – mi sento una sorta di chioccia di una formazione estremamente giovane. Una squadra che può aprire un nuovo ciclo. È importantissimo ottenere la salvezza: vogliamo permettere a tanti ragazzi provenienti dal nostro florido vivaio di crescere e di divertirsi in un campionato di buon livello come si sta dimostrando, più che mai questa stagione, la serie B. Inutile girarci intorno: la gara di Imola, nella lotta per non retrocedere, metterà in palio una posta particolarmente pesante". Si tratterà della prima partita del 2023 e chiuderà il girone d’andata. Una partita che vedrà la LundaX Lions Amaranto contare su una tifosa in più, Anita Scardino, nata lo scorso 18 dicembre (guarda caso, proprio mentre la squadra stava giocando la sua ultima gara del 2022). "Per me si – coclude Scardino – tratta della più bella meta realizzata. La nascita di Anita mi sta regalando ulteriori stimoli anche a livello rugbistico".